Vicidomini a Palermo, lo spettacolo del "più grande comico morente" al Mob
Dopo tre anni di sold out a Roma e in giro per l'Italia, giovedì 16 novembre Nicola Vicidomini "il più grande comico morente" approderà al Mob di Palermo con Un Satana, spettacolo in bilico tra Scapezzo (che in Maggio ha letteralmente trionfato al Teatro Vascello di Roma) e Fauno, nuovo attesissimo lavoro teatrale in corso d'opera.
Un excursus poetico senza alcun approdo, in bilico tra pièce e show, un continuo corto circuito che contempla il fallimento come condizione universale. "L'umorismo nasce dallo scontro tra quel caos che è la natura e il senso che la razza umana gli ha arbitrariamente impresso", sostiene Vicidomini.
La sua è una maschera contemporanea che si assume il fallimento di tutte le cose, rompe la logica e agisce in una dimensione senza tempo, prossima al dopostoria Pasoliniano. "Io in quanto uomo vado contro me stesso, in quanto animale faccio la cacca in miezzo alla via (...)", fa dire al suo Zincaro. Amato da tanti addetti ai lavori e da un pubblico prevalentemente popolare, l'umorista rappresenta una garanzia di divertimento estremo nel rigenerare la grande tradizione del cabaret europeo dall'omologazione linguistica imperante.
Per Fulvio Abbate, il grande scrittore e intellettuale palermitano, "nella nazionale dei grandi del teatro ci saranno Antonin Artaud, Bene Carmelo e Vicidomini Nicola e litigheranno tra di loro". Per Cosimo Cinieri, comprimario in scena dello stesso Bene, "lui non fa l'attore è il teatro, inventa il corpo, la voce, gli occhi, tutto". Per Marco Giusti "è imperdibile". Per Nino Frassica - con cui Vicidomini ha condiviso veri e propri assalti televisivi e radiofonici - è una delle poche cose che valga veramente la pena andare a vedere.
Il comico, in un flusso ritmato e musicale, corteggerà "viecchie", si produrrà in romantiche chanson con versacci, diventerà produttore di fotoromanzi visionari realizzati con foto rubate da documenti scaduti e lapidi in disuso, impresario di cantanti strampalati, sponsor dello stesso spettacolo, politico e molto altro.