"Chi si salva è perduto", Pandolfo e Manera per il primo spettacolo della stagione all'Agricantus
Dal teatro di tradizione alla sperimentazione contemporanea. Il Teatro Agricantus di Palermo è pronto a partire con la stagione numero 23 - di buon auspicio - che segna il riavvio dello spettacolo dal vivo, anche al chiuso, in quell'ottica multiculturale e polivalente che da sempre contraddistingue lo spazio, entrato a far parte a pieno titolo della storia della città di Palermo, di cui è direttore artistico Vito Meccio. In questi lunghi anni di attività la Regione Siciliana, attraverso l’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, ha riconosciuto il ruolo e la funzione artistica, culturale e sociale del Teatro Agricantus sostenendone le molteplici attività, come anche il Ministero dei Beni Culturali che sostiene le produzioni di quest'anno.
Il Teatro Agricantus è una realtà culturale “piccola” nelle sue dimensioni (150 i posti al chiuso e 200 all'aperto), ma enormemente grande per capacità e potenzialità - a partire da quella fisionomia sfaccettata ed identitaria che riesce ad accostare tradizioni, musica, nuove proposte e correnti di sperimentazione - e a cui i numeri danno ragione: solo nel 2019 sono state più di 230 le rappresentazioni (tra produzioni e ospiti), e oltre 30.000 le presenze registrate (tra abbonati e spettatori paganti).
Forti di questo successo, di una storia pluridecennale e della rinnovata fiducia del pubblico, è dunque pronto a riaprire il sipario e a presentare la programmazione della nuova stagione che dal 21 ottobre al 29 maggio 2022 proporrà otto spettacoli per la rassegna “Teatro comico” (monologhi di cabaret e commedia brillante) e cinque per la rassegna “Teatro da Kamera”, dedicata alla prosa contemporanea, ai quali si aggiungeranno gli spettacoli di “Teatro ragazzi” e la “Stagione musicale”, ancora in via di definizione.
Teatro comico
La Stagione 2021/2022 del Teatro Agricantus di Palermo prende, quindi, il via con la rassegna di Teatro Comico che sarà inaugurata giovedì 21 ottobre dal duo Pandolfo & Manera che, reduce dal successo di “Onestamente disonesti”, porterà in scena (fino al 14 novembre, da giovedì a domenica) “Chi si salva è perduto”, un giallo ad alta comicità di e con Antonio Pandolfo e Marco Manera. Due uomini in bilico su un cornicione si ritroveranno ad essere improbabili complici di una vicenda che scatenerà un vortice di equivoci, scambi di persona, travestimenti, fraintendimenti e che li renderà protagonisti, loro malgrado, di enormi guai tutti da ridere. Una commedia esilarante che consolida un sodalizio artistico amato dal pubblico.