"Storie di noi", i 57 giorni che divisero la strage di Capaci dalla strage di via d’Amelio a teatro
Ultimo appuntamento allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali alla Zisa, con la rassegna Scena Nostra - il cuore oltre gli ostacoli, il focus sulla scena contemporanea che con successo ha animato la stagione degli appuntamenti teatrali a Palermo con le migliori espressioni del teatro contemporaneo nazionale: un programma variegato che ha alternato creazioni originali figlie dei tanti processi di residenza artistica che animano quotidianamente lo Spazio Franco e altre collaborazioni collaterali a livello regionale e nazionale, che hanno permesso la programmazione di grandissimi autori e interpreti. Una rassegna che ha confermato il ruolo che lo Spazio Franco, ha assunto sul territorio, rispondendo ai bisogni della città di artisti e pubblico, navigando liquidamente in ascolto tra le onde di un irrisolto vuoto del teatro palermitano e siciliano.
Venerdi 20 maggio, sabato 21 maggio (alle ore 21.15) e domenica 22 maggio (alle ore 19), andrà in scena in Anteprima Nazionale Storie di noi di Beatrice Monroy, diretto e interpretato da Giuseppe Provinzano con la partecipazione di Dario Aita, Emmanuele Aita, Ninni Bruschetta, Filippo Luna, Lucia Sardo e Manuela Ventura, che hanno prestato le loro voci e le loro interpretazioni alla realizzazione di una drammaturgia sonora redatta da Sergio Beercock, un coro di voci e di musiche che ci avvolgono e ci conducono all’interno della drammaturgia impreziosita dal videomapping degli artisti di Pixel Shapes: uno spettacolo prodotto da Babel insieme alla Fondazione Giovanni Falcone, che ha sostenuto la realizzazione di questo progetto sin dagli esordi (era il 2019), per una ricerca drammaturgica finalizzata a restituire un nuovo spirito e un nuovo approccio alla Memoria. Quella Memoria di Tutti, che in occasione del trentennale, è diventato uno dei temi principali attorno al quale celebrare il ricordo delle Stragi.
Una collaborazione quella tra Babel e la Fondazione Falcone, che avrebbe dovuto attraversare in questi anni gli Istituti scolastici di tutta Italia per arricchire e stimolare nuove e vecchie memorie e consolidare cosí il ricordo di quei giorni: percorso che non si è potuto realizzare a causa della pandemia e delle relative restrizioni anti-covid ma che sta per riprendere le sue azioni, prevedendo la presentazione dello spettacolo, già dalla prossima settimana, davanti a una platea di studenti delle scuole superiori palermitane, studenti che non erano nati nel 1992 ma che, stimolati dai temi dello spettacolo, potranno confrontarsi con le proprie famiglie per accendere ricordi personali, conoscere le reazioni e le proprie storie famigliari attorno alle Stragi.
Storie di noi racconta con uno sguardo inedito i 57 giorni che divisero la Strage di Capaci dalla Strage di Via d’Amelio, dando voce alle reazioni della gente comune, quelle dei tanti palermitani che hanno provato paura, rabbia e hanno vissuto quei giorni come uno spartiacque dal quale non si è più potuti tornare indietro. Beatrice Monroy (classe ‘53) e Giuseppe Provinzano (classe ‘82) sono Due palermitani diversi, con un background diverso e un differente vissuto, due diversi approcci al teatro e alla scrittura scenica: una donna e un uomo di due diverse generazioni che hanno confrontato il loro vissuto, hanno discusso le loro personali esperienze e quelle vicino a loro, si sono scambiati racconti inediti, veri, verosimili e/o ispirati a fatti realmente accaduti, attorno a quelle che chiamiamo le bombe… quelle che si potevano evitare se, quelle che non si potevano evitare anche se.
Una drammaturgia originale redatta da Beatrice Monroy a partire dalle singole esperienze degli autori per poi dipanarsi nella città: da quella una donna che allora era una giovane madre che fece parte attiva della società civile che si ribellò, passando per quella di un uomo che allora era un bambino e viveva in un quartiere di periferia fianco a fianco a chi vedeva tutta la vicenda con un’altra prospettiva per poi incontrare nuove storie e punti di vista che si intrecciano con altre Storie Nostre, storie comuni, storie che hanno attraversato le carni, storie di palermitani qualunque… per trasmettere e restituire le emozioni non dette e quelle cancellate, le reazioni emotive per affrontare il passato e rinarrarlo. Riconoscere le nostre storie. Le Storie di Noi.