Scena Nostra, continua lo Spazio Franco con il premio Ubu Saverio La Ruina
Ricomincia per il secondo fine settimana di programmazione, venerdì 27 gennaio, sabato 28 e domenica 29 sempre alle ore 21.00, Scena Nostra, la rassegna dedicata alla creazione contemporanea, che si svolgerà fino al 19 maggio a Palermo, allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali della Zisa.
Dopo i tre sold out di Eppideis di Rosario Palazzolo, la quinta edizione della rassegna, continua presentando uno degli esponenti più attivi e premiati del teatro contemporaneo: l’attore drammaturgo e regista teatrale Premio Ubu Saverio La Ruina con Via del Popolo, ultima produzione della ormai trentennale compagnia “Scena verticale”. Un ritorno alla terra natìa, ai luoghi della gioventù di una città del Sud, per un adulto ormai in età. Via del popolo è un racconto di un luogo, una famiglia, un’Italia che non c’è più; un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore. E non solo, Via del Popolo è anche una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere.
Via del Popolo, un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema… Due uomini percorrono via del Popolo, un uomo del presente e un uomo del passato. Il primo impiega 2 minuti per percorrere 200 metri, il secondo 30 minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata, è la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali. A cu appartènisi, chiedevano i vecchi paesani, a chi appartieni? E dalla tua risposta ricavavano le informazioni essenziali sulla tua identità. Scena Nostra è prodotta da Babel in collaborazione con Rete Latitudini, con il sostegno di Regione Siciliana e Ministero della Cultura.