Sul palco nude senza alcuna censura, allo Spazio Franco lo spettacolo con tre "curvy"
Dopo i primi due appuntamenti riservati alla drammaturgia contemporanea (“Patres” e “Cicoria”) che hanno registrato un buon riscontro di pubblico e di critica confermando l’ottimo lavoro che Spazio Franco sta facendo come nuovo centro del teatro contemporaneo a Palermo, il 30 e 31 gennaio 2020 all’interno del programma di Scena Nostra un appuntamento dal respiro nazionale e internazionale riservato alla danza contemporanea, un’eccellenza rappresentata da Silvia Gribaudi, tra le più apprezzate coreografe italiane, la cui presenza, in prima regionale conferma l’ottima eco che sta riscuotendo Spazio Franco a livello nazionale.
“È innegabile come, ideando Scena Nostra, pensassimo di rivolgerci alle compagnie siciliane per un focus dedicato, afferma Giuseppe Provinzano direttore artistico dello Spazio Franco, ma sarebbe stato miope ignorare le tantissime attenzioni ricevute in questo primo anno da artisti e compagnie di tutta Italia che hanno salutato la nascita dello Spazio Franco come nuovo approdo per i tour di quelle compagini che, seppur eccellenti, non riescono a raggiungere l’isola e non trovano a Palermo un punto di riferimento. Spazio Franco non riceve finanziamenti per la programmazione e non è questa la sua mission, laddove sul territorio locale sarebbero altre le strutture ricettive ma grazie al lavoro con la Rete Latitudini stiamo tentando di andare contro-corrente allargando gli orizzonti della scena contemporanea, affinché nuove dinamiche e nuove strade possano essere utili sia per arrivare che per partire a/da Palermo e in/dalla Sicilia.
Giovedi 30 gennaio e in replica il 31 gennaio, in anteprima regionale, per la prima volta in Sicilia, andrà in scena lo spettacolo di Silvia Gribaudi, affermata coreografa e performer torinese, piú volte candidata ai Premi Ubu per le sue innovative coreografie e per il suo approccio differente alla danza contemporanea, i cui lavori travalicano i confini nazionali e continentali, che arriva allo Spazio Franco, in Prima Regionale, con My Place , performance per 3 corpi di donna, che diventano protagonisti mettendo a nudo la propria identità. Lo spettacolo è prodotto dalla compagnia lombarda Qui&Ora Residenze Teatrali, una realtà affine al lavoro di Spazio Franco sul territorio dell’hinterland Milanese, che in questi anni ha contribuito alla crescita di molte realtà del proprio territorio, coinvolgendo nei processi produttivi eccellenze nazionali con nuove formazioni.
In scena tre corpi nudi - o meglio in biancheria intima - volutamente messi in evidenza: masse corporee vive e non censurate, vere, oneste e ben diverse da quelle che ancora oggi siamo abituati a vedere in mostra sui giornali, su internet, in televisione. Tre donne non più giovani ma non ancora vecchie, certamente non perfette. Ma belle. Perché autentiche. E disposte, in uno show surreale, ad offrirsi al pubblico per quello che sono, corpi senza casa né spazio, sfrattate dal proprio io, lanciate a inseguire, divorare e moltiplicare le proprie ombre. Con passo leggero e guardo ironico e tragicomico sul femminile.
Il corpo - casa è l’immaginario intorno a cui si sviluppa il lavoro di scena, da quel luogo le attrici partono per svelare momenti di fragilità e di bellezza, per restituire spaccati di intimità, per disvelare un posto segreto, un luogo fisico o uno spazio dentro di noi, comunque territorio della visione. Poche parole, quadri visivi, corpi in movimento. Un racconto fisico che va a indagare i luoghi dell’intimo.
My Place segna l’occasione di mettere a confronto due poetiche diverse e affini. Due sguardi sul femminile. Si incontrano la ricerca di un movimento che nasce da corpi non convenzionali e la sperimentazione sulla drammaturgia autografa, lo sguardo ironico e l’indagine sul contemporaneo. Le attrici autrici di Qui e Ora prestano corpo alle visioni di Silvia Gribaudi e offrono a loro volta alla coreografa e performer un immaginario contemporaneo con cui mettersi a confronto