Lunaria, quando un viceré sognò la luna cadere dal cielo: lo spettacolo al Teatro Libero
Proseguono gli appuntamenti del cartellone della 54esima stagione del Teatro Libero di Palermo. Il 9 e 10 novembre, alle 21.15, Lunaria, spettacolo di Vincenzo Consolo con Pietro Montandon e la regia di Daniela Ardini, una produzione Lunaria Teatro, Genova.
In una Palermo di fine Settecento, una mattina il Viceré si sveglia madido e tremante: ha sognato che la Luna è caduta dal cielo e, una volta raggiunto il terreno, si è spenta. Come per magia, il Vicerè, a una riunione che di lì a poco si sarebbe svolta nelle sale del Palazzo Reale, posa lo scettro sulla mappa dei possedimenti e s’impunta su una estrema Contrada senza nome. Proprio lì, alcuni villeggianti guardano sorpresi la Luna che sta per sorgere e che appare insolitamente grande e colorata, in parte di rosso scarlatto. Il fenomeno è oggetto di molte astruse congetture da parte di diversi personaggi che circondano il malinconico Vicerè (la moglie Dona Sol, l’Inquisitore Don Tristano Calavera, il Ciantro della Cattedrale, gli Accademici dell’Accademia dei Platoni Redivivi….). Anime pure sono i villani della remota contrada senza nome (che parlano un dialetto di origine nordica nel cuore della Sicilia), che fanno il funerale alla luna e ne portano un pezzo al Viceré. E quando il Vicerè raggiunge la remota contrada l’astro risorge, ma mancante di un piccolo pezzo.
Biglietti interi 16 euro, 12 euro ridotti per i sostenitori del Libero (coloro che hanno rinunciato ai rimborsi / voucher), i giovani sotto i 25 anni d’età e gli operatori teatrali.