"Violenza vola via": teatro, danza e cortometraggi sulle donne alla Fabbrica 102
Due attrici, Elena Pistillo (anche regista) e Noemi Piccionello, e una ballerina, Mara Rubino, alla Fabbrica 102 mercoledì 10 aprile, a partire dalle 21.30, per dare corpo e voce a storie di donne umiliate, ferite, massacrate. Pagine di dolore e di possibile rinascita che condurranno alla proiezione del corto Violenza Vola Via.
Lo spettacolo mescola la recitazione del qui e ora con quella fissata in trasposizione filmica. A sua volta, il corto Violenza vola via (vincitore del primo premio alla terza edizione del Cefalù Film Festival, anche premiato come migliore voce narrante) coniuga un monologo teatrale di Gianfranco Perriera con le opere pittoriche di Simone Geraci.
Nello spettacolo, sintesi di arti diverse a confronto che dialogano (teatro, danza, pittura e cinema) la donna si tinge di rosso, nella sua allusione al sangue, alla passione, al fuoco, al ciclo che lega vita e morte. Storie dirette e realistiche, nello spazio scenico così articolato, assumono la forma simbolica propria dell’arte e anelano a un mondo gentile e libero, al sogno in cui vogliamo credere, dove la violenza possa volare via in un altrove che non ci appartenga più, una volta reciso il filo di antichi retaggi culturali.
La donna da millenni è immagine e simbolo di una straordinaria gamma di contenuti: la vita, la rinascita, il sacrificio, la maternità, la bellezza, la seduzione, il peccato, la santità. L’arte ha come soggetto la donna in tutte le sue simbologie. Eppure, la donna per secoli è stata, e continua ad essere, emarginata e soggiogata in un mondo dove il maschile ha organizzato il discorso del potere. Nel mondo le donne guadagnano in media il 23% in meno degli uomini. Lo affermano le Nazioni Unite, secondo cui il fenomeno - noto come il gender pay gap - è "il più grande furto della storia".