Teatro itinerante alla volta di Brancaccio, il Ditirammu sale a bordo del 101 e fa spettacolo
“La CentoUno, fermata a richiesta: Brancaccio, speciale Natale”, organizzato dal Centro Padre Nostro di Brancaccio con la Compagnia S’Kalsa del Teatro Ditirammu di Palermo, è dedicato e ripensato proprio per il Centro in versione itinerante su più fermate.
Un autobus carico di personaggi bizzarri e stravaganti farà fermata presso il quartiere di Brancaccio per intrattenere i ragazzi ed i frequentatori del Centro e del quartiere stessi con un singolare omaggio al mondo del teatro con particolare attenzione alle festività Natalizie. Lo spettacolo, costruito con vari sipari in cui si alternano canti, danze, musiche della tradizione popolare, ma con tratti di contemporaneità, di invenzione grottesca, mette in scena alcune raffigurazioni emblematiche.
Matti, jolly, bambini, elfi, simboli dell’energia originaria del caos, dell’innocenza, della follia, dell’istinto e della visionarietà. Attraverso queste rappresentazioni, lo spettacolo invita gli spettatori a sorridere e sognare recuperando così il senso profondo del teatro e, con invenzioni appositamente elaborate per questa occasione, il senso e la magia del Natale.
Un immaginario veicolo della linea 101 scaricherà una ciurma di attori bizzarri che sembrano usciti dalle pagine del Repertorio dei pazzi della città di Palermo di Roberto Alajmo, al quale Elisa Parrinello si è ispirata per costruire lo spettacolo di cui è regista. I matti invaderanno gli angoli delle varie location coinvolte nelle 5 fermate, ciascuno di loro esprimerà con proprie modalità ed espressioni artistiche caratteristiche surreali, drammatiche e comiche, serie e burlesche. Con una successione di flash back che seguono un unico filo conduttore, attraverso i vari personaggi, si ripercorreranno diversi momenti del teatro: dal teatro lirico alla danza, dal teatro nostalgico a quello comico, passando attraverso il mondo delle fiabe proposto con una visione nuova e brillantemente comica; si omaggeranno miti immortali nel mondo del cinema, del teatro e della danza e si verrà trsasportati nel magico mondo del Natale.
Le fermate
- I FERMATA: Piazza di Brancaccio intitolata al Beato G. Puglisi e a Papa Francesco
- II FERMATA in Via Brancaccio n. 210: CENTRO di ACCOGLIENZA PADRE NOSTRO- SEDE LEGALE
- III FERMATA: EX MULINO DEL SALE (Via San Ciro n. 6)
- IV FERMATA: CENTRO POLIVALENTE SPORTIVO PADRE PINO PUGLISI E PADRE MASSIMILIANO KOLBE (VIA SAN CIRO N. 23 INT. 2)
- V FERMATA: TEATRO BRANCACCIO – AUDITORIUM COMUNALE G. DI MATTEO- Via San Ciro n. 15
Saranno in scena attori animati dal desiderio di trasmettere un messaggio importante e di ritagliarsi, nel cuore degli spettatori, "un piccolo spazio affinché gli artisti non restino soltanto dei “pazzi” in attesa di scendere ognuno alla propria “fermata a richiesta”, ma possano rimanere nel luogo in cui sono nati per vivere tutta la vita: il Teatro".
Lo spettacolo “La CentoUno” nasce nel cuore della Kalsa e si avvale della pura energia della compagnia S’Kalsa, che con vivacità pulsante mira a risvegliare il teatro attraverso una chiave di lettura che faccia rivivere al pubblico la magia della rappresentazione e del Natale e che animi nei bambini e non solo la curiosità, la scoperta, lo stupore. Non mancheranno colpi di scena ed interazioni con il pubblico che, insieme alle musiche, alle danze e alle canzoni renderanno lo spettacolo sempre suggestivo, ma colorato da innumerevoli sfumature, un viaggio strampalato ed emozionante, dove aleggia l’incanto e la tenerezza dei clown felliniani.
In scena insieme alla stessa Elisa Parrinello, regista dello spettacolo, nelle vesti di Pitipù, Alessandra Ponente, Noa Blasini, Noa Flandina, Chiara Bologna, Carlo Di Vita, Mattia di Vita, Fabio Ustica e Piero Tutone (che cura le coreografie insieme ad Elisa Parrinello) e la piccola Yara Baruffato, a musicare lo spettacolo e a portare in parata presso le varie fermate l’allegra compagnia di matti la prestigiosa Banda Vella da più di ventanni appartenente alla famiglia del Ditirammu, con lei la chitarra di Giacomo Scinardo.