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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Sicilia Queer filmfest verso la chiusura: il programma dell'ultimo giorno

Domenica 5 gennaio l'evento terminerà. Si comincia alle 11 al Cinema De Seta con una tavola rotonda sul futuro del cinema internazionale. Alle 20.30 la cerimonia di premiazione dei film in concorso nella sezione Nuove Visoni e nella sezione Queer Short. Gran finale con Vortex di Gaspar Noé

Giunge al termine la 12esima edizione del Sicilia Queer filmfest che nel suo ultimo giorno di programmazione alle 11 al Cinema De Seta propone la tavola rotonda Dove va il cinema internazionale?. Un incontro per approfondire e analizzare insieme le conseguenze e i cambiamenti della sala e della distribuzione cinematografica avvenuti negli ultimi anni di pandemia.

Una serie di interrogativi per provare a capire cosa sta succedendo alle nostre abitudini di fruizione al cinema. Alla presenza di Jon Barrenechea (Global VP Distribuzione della piattaforma MUBI), Umberto Parlagreco (esercente Multisala Iris di Messina), Andrea Peraro (responsabile distribuzione Cineteca di Bologna). Modera Alessandro Rais (storico del cinema).

Alle 16 spazio ai classici con Requiescant di Carlo Lizzani (Italia, 1967), un insolito Spaghetti Western dalle tinte marcatamente politiche, in cui il diritto alla libertà prevale sulla definizione della trama. Accanto a un indimenticabile Lou Castel e a un carismatico Mark Damon, compaiono nel cast anche Pier Paolo Pasolini – che interpreta il capo di un gruppo di ribelli che usa la pistola soltanto per lottare per il diritto alla libertà, Ninetto Davoli e Franco Citti. Nel centenario della nascita di Carlo Lizzani e di Pier Paolo Pasolini, un omaggio che mette l’attenzione sul corpo del poeta friulano e sulle sue prestazioni attoriali.

Dalle 18.30 l'appuntamento è con il cinema di Mark Rappaport e con due ritratti dedicati a due icone del cinema mondiale: Becoming Anita Ekberg (Stati Uniti, Francia 2014) e From The Jounrnals of Jean Seberg (Stati Uniti, 1995).
Alle 20.30 è in programma la cerimonia di premiazione dei film in concorso nella sezione Nuove Visoni e nella sezione Queer Short.

Il SQFF saluta il suo pubblico con Vortex di Gaspar Noé (Francia, 2021), riflessione sul cinema come sogno, una realtà alternativa che ci "salva" dalla vita reale in cui i corpi e i cervelli si decompongono e del sogno (e del cinema) restano solo ricordi. I corpi sono quelli di Dario Argento e Françoise Lebrun, lui regista intento a scrivere un libro sul cinema come sogno, lei psichiatra in pensione affetta da Alzheimer. Tra di loro uno straordinario e problematico figlio interpretato con talento da Alex Lutz. Attraverso uno split screen perenne, il regista trascina spettatori e spettatrici in un vortice da cui sembra impossibile sottrarsi, perché malattia e vecchiaia non risparmiano nessuno. Una storia d’amore e di morte.
 

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