Dalla visita a Palazzo dei Benedettini al libro di La Vardera: la Settimana della Cultura a Cinisi
La Settimana della Cultura cinisense, giunta alla sua settima edizione, si conferma un appuntamento fondamentale della programmazione autunnale. Quest’anno il Comune, coadiuvato dalla Consulta Giovanile Comunale, ha scelto di promuovere delle iniziative volte a conoscere e ad approfondire la storia della comunità cittadina. Ospiti illustri come Ferdinando Maurici, archeologo; Salvatore Demma, studioso; Don Fabrizio Messina Cicchetti, storico della Chiesa; Don Giuseppe Ruggirello, rettore del Seminario arcivescovile di Monreale e Don Antonio Ortoleva, arciprete di Cinisi, condurranno interessanti momenti dentro e fuori le camere del Palazzo dei Benedettini.
A conclusione della manifestazione tre presentazioni di opere di pregio faranno analizzare i fenomeni sociali dell’ultimo secolo: l’emigrazione e l’evoluzione politica. Con Claudio Staiti curatore di "Io pacifista in tricea” (Donzelli Editore), Santo Lombino curatore de "La Spartenza" (Navarra Editore) e Ismaele La Vardera, iena televisiva autore de "Il Peggio di Me”, Don Antonio Chimenti, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e Nicola Grato, poeta e scrittore. Nell’ultima giornata, l’arte del canto e della recitazione degli autori Livia Cintioli e Rosolino Cardile, ci farà rivivere, nella suggestiva cornice del Palazzo, frammenti di storia.
Ricordando l’importante ruolo della donna, ospiti come Rosanna Militello, pscicologa psicoterapeuta; Adriana Argento, e gli avvocati Federica Prestidonato e Paola Mirto approfondiranno il doloroso fenomeno della violenza intrafamiliare giovedì 21 nella Sala del Priore. “La Cultura deve tornare a Cinisi come uno dei valori fondamentali su cui si fonda il vivere civico” dichiara l'assessore Verusca Pizzo. “Iniziative come la Settimana della Cultura - aggiunge il Presidente della Consulta Giovanile Andrea Di Gangi - devono, senza se e senza ma, essere sposate dal tessuto giovanile che, attraverso la conoscenza e l’approfondimento delle radici del territorio che vivono, deve ritornare a sbracciarsi per costruire il bene Comune”.
Il programma completo (clocca qui per scaricare il pdf)