Da "Jululu" a "Berlino sinfonia di una grande città": il debutto di Seeyousound al Riso
Taglio del nastro per Seeyousound, il festival internazionale di cinema musicale a Palazzo Belmonte Riso di via Vittorio Emanuele 365 dal 22 al 24 novembre. La proiezione delle 19.30 costa 4 euro, quella delle 21.30 con sonorizzazione invece 6 euro.
Si parte giovedì 22 novembre alle ore 19.30 con un videoclip di 5 minuti e 22 secondi firmato da Romain Gavras. Dopo “Gosh”, segue il documentario norvegese del 2017 del regista Morten Traavik. In versione originale con sottotitoli in italiano, “Liberation day” racconta in 100 minuti della prima rock band mai esibita in Corea del Nord. La band slovena, nata in Jugoslavia all’indomani della morte di Tito, è da sempre al centro di polemiche per l’uso sfrontato di un’estetica nazi-fascista. I Laibach, infatti, si oppongono da sempre ad essere identificati con qualcosa di definito, sia anche semplicemente un genere musicale, rock, pop, industrial o techno.
Alle 21.30 sarà proiettato “Jululu”. Michele Cinque, uno dei siciliani protagonisti di questa edizione, porta a Palazzo Riso un cortometraggio del 2017 in cui racconta la storia di Badara Seck, un cantastorie che attraversando le piantagioni di pomodori della provincia di Foggia cerca Jululu, l’anima dell’Africa. Sagnet, colui che ha guidato la rivolta dei lavoratori contro i caporali, è il narratore del film. Nei 15 minuti è la musica a guidare lo spettatore nei ghetti in cui vivono i lavoratori durante la stagione di raccolta. È lì che la schiavitù diventa realtà e oggi, come secoli fa, gli schiavi cantano e sognano un futuro migliore.
Dopo il cortometraggio, sarà la volta di un film muto del 1927 che, per la prima volta “sonorizzato”, si trasforma in un’esperienza. Si tratta della pellicola di Walter Ruttmann, Sonorizzata dal vivo da Domenico Sciajno, compositore e fondatore di un centro di ricerca e sviluppo dedicato all’interazione tra il suono e la risposta neuro - biofisiologica, e Giovanni Corgiat, musicista. “Berlino sinfonia di una grande città” è un documentario sperimentale tedesco che mostra, in 65 minuti, la quotidianità all’interno di una città come Berlino. Il treno e la stazione non possono mancare, come la frenesia scandita dal ticchettio dell'orologio del municipio. Elementi, questi, fondamentali e fondanti della tradizione del cinema sperimentale tedesco. Il film termina con immagini di fuochi d’artificio e con il cielo illuminato dal fascio di luce emesso dalla torre della Radio di Berlino, appena terminata. A seguire, la performance musicale dal vivo di Giovanni Corgiat.