Sconzajuocu a Cinisi, il gioco-evento in un bene confiscato alla mafia

Domenica 30 luglio, dalle ore 18, tutti i cittadini sono invitati a partecipare a un gioco, progettato da un gruppo di ragazzi e ragazze, provenienti da diverse parti di Italia, che hanno partecipato al campo di ricerca e pratica artistica Sconzajuocu, nel bene confiscato alla mafia Fiori di Campo.

Il gioco è stato inteso come metodo, pratica e tema aperto, attraversabile trasversalmente per incontrare questioni sociali e culturali. I partecipanti, dopo una prima fase di ricerca e relazione con il territorio e le comunità di Cinisi, hanno progettato e realizzato collettivamente un gioco, sperimentando un approccio creativo al contrasto alle mafie e le culture mafiose. I momenti laboratoriali e di progettazione del gioco sono stati guidati da un artista visivo Juan Esteban Sandoval, integrati ad approfondimenti sulle ricadute sociali del gioco e sulle implicazioni reali e simboliche con le mafie.

Sconzajuocu si inserisce tra le attività del progetto Ulissi del collettivo curatoriale Routes Agency, che indaga le forme di costruzione degli immaginari mafiosi e il modo in cui si inseriscono nelle culture contemporanee, e si è svolto a Fiori di campo - EcoVillaggio Solidale, bene confiscato alla mafia a Marina di Cinisi, che dal 2012 è gestito dalla Cooperativa Sociale Libera-Mente Onlus.