La contraddanza e i sapori della festa
Venerdì 28 febbraio, dalle ore 20, al Kelibia - La Marsa Resort arriva "La contraddanza e i sapori della festa", con il maestro bastuneri Paolo La Bruna.
L'associazione Deva Culture, in occasione del Carnevale, presenta una serata con contraddanza cumannata e cibi della tradizione carnascialesca. Si racconta che in Sicilia la contraddanza sia arrivata all'epoca della dominazione Normanna, danza di corte del Regno delle due Sicilie tra il '500 e il '600 e poi 'discesa' tra le classi popolari e da esse ulteriormente trasformata. Viene chiamata danza 'cumannata' perché l'ordine delle figure e dei passi dei ballerini viene comandato da un maestro di ballo. Ed esistono tanti tipi di contraddanza quanti sono i paesini in cui si balla, ma ogni maestro di ballo (o 'bastuneri', così chiamato per il bastone che portava), conosce delle variazioni note alla sua famiglia o addirittura a lui solo. Il nostro bastuneri sarà Paolo La Bruna, attore palermitano di teatro e televisione, che ha imparato la contraddanza dallo zio, celebre animatore delle serate estive di Giacalone.
Il carnevale è un pezzo di storia della religione, è una festa che precede il periodo di quaresima. E' il momento in cui esaltare tutto ciò che verrà proibito nei successivi giorni, è un rito di passaggio, un momento dell'anno in cui non ci sono deroghe per la gola e per il divertimento. La contraddanza sarà preceduta da un ricco banchetto che riproduce gli sfarzosi pasti della tradizione. Fin dal Medioevo nei giorni del carnevale ogni cosa era stravolta, ci si poteva camuffare, ci si ubriacava e si mangiava a dismisura. I sapori della festa: caramelle di bresaola, bauletti di bacon e scamorza con salse gastronomiche, torta salata ai formaggi e salsiccia, fritti mascherati, insalata capricciosa di legumi, salumi e formaggi con marmellate vegetali, perle di riso ai sapori del bosco, casarecce con coriandoli di carni bianche, maialino in bellavista e patate spumeggianti, sweet fingers assortiti, chiacchere, vino, acqua, prosecco. Prenotazione obbligatoria entro il prossimo 25 febbraio, tramite la casella di posta associazione.devaculture@gmail.com. Quota di partecipazione: 30 euro.