Robert Lippok torna a Palermo per il MainOff Festival e i 60 anni del Goethe-Institut
Venerdì 2 dicembre, dalle ore 21 presso lo spazio Noz dei Cantieri Culturali alla Zisa, si esibirà Robert Lippok nell’ambito del MainOff Festival e delle iniziative per i 60 anni del Goethe-Institut.
Lippok, storico fondatore dei To Rococo Rot nonché nome di punta dell’etichetta tedesca Raster-Media e assoluto protagonista della scena elettronica internazionale, ritorna Palermo dopo 15 anni: è dell'ottobre 2006, infatti, il memorabile concerto al Teatro Politeama Garibaldi con il fratello Ronald e il compositore italiano Ludovico Einaudi. Ad aprire il live audio-visivo di Robert Lippok la proposta ambient-drone di Giovanni Tripi; in chiusura il dj set elettronico di Avenir.
Ingresso libero. Prima della serata allo spazio Noz sarà possibile assistere al concerto della pianista e compositrice Ornella Cerniglia, la quale si esibirà alle ore 18.30 presso la Sala Wenders del Goethe-Institut presentando il suo ultimo lavoro, Until the Last Resonance. Organizzatori: Qmedia, Brusio, Goethe-Institut Palermo, NOZ – Nuove Officine Zisa, Ars Nova.
Robert Lippok è nato a Berlino nel 1966. Negli anni Novanta fonda il progetto To Rococo Rot insieme al fratello Ronald e a Stefan Schneider. Da solista ha prodotto un corpus musicale orientato alla generazione di architetture sonore. Fra le sue opere ricordiamo Redsuperstructure (Raster-Noton, 2011), l’acclamatissimo Applied Autonomy (Raster-Media, 2018) e le collaborazioni con Klara Lewis (in residenza presso gli studi Ems di Stoccolma) e con l’artista visivo Lucas Gutierrez. Lippok si è inoltre imposto come uno dei live performer audiovisivi più creativi, partecipando a numerosi festival (Mutek, Unsound, L.E.V., Gamma Festival di San Pietroburgo), esibendosi al Berghain e al Funkhaus di Berlino con il 4DSound Spatial Audio System e collaborando con Doug Aitken alla Serpentine Gallery di Londra, con la coreografa Constanza Macras presso l’Akademie der Künste di Berlino e con l’architetto Arno Brandlhuber al Nbk di Berlino.
Giovanni Tripi, agitatore culturale, fondatore di Qmedia e cofondatore di Brusio Netlabel e MainOff Festival, propone un’esperienza sonora drone-ambient-noise che definisce un soundscape già sperimentato a Kava Festival e in altri contesti underground italiani. Fa parte del collettivo musicale Stasi. Nel 2017 ha fondato il progetto audiovisivo Beard Vampyr. Per l’evento MainOff del 2 dicembre proporrà il suo nuovo set “In Memory of BV”.
Emiliano Pennisi, in arte Avenir, cofondatore e curatore del collettivo Paradigma. Poche presentazioni per il noto producer e dj palermitano, sperimentatore instancabile e polimorfico, il cui approccio crossover e imprevedibile tende, in ogni occasione, a stabilire un rapporto empatico con gli ascoltatori.
Ornella Cerniglia è una pianista e compositrice italiana. Dopo gli studi accademici al Conservatorio e all’Università di Palermo ha scelto di dedicarsi soprattutto alla musica contemporanea, con particolare riguardo alle avanguardie americane e italiane. Nel maggio 2009 ha realizzato al Teatro Goldoni di Livorno la prima esecuzione assoluta degli arrangiamenti di alcuni brani di Syd Barret firmati da Marco Lenzi. Nel 2011 ha inciso, insieme con il mezzosoprano Irene Ientile, il disco Canti della terra e del mare di Sicilia, con la prima registrazione assoluta di alcune opere di Alberto Favara. Nel 2012 ha collaborato con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo per le musiche del documentario Joseph Whitaker. Nel 2015 ha partecipato all’istallazione Music for the Queen di Alessandro Librio, suonando “immersa” in uno sciame di api. Nel 2017 ha pubblicato per l’etichetta Almendra Music l’EP L’Attesa. Nel corso degli anni Ornella Cerniglia ha realizzato le prime esecuzioni assolute di opere di Marco Betta (Punti nel cielo e Scene da “1492”), Armando Gagliano (Of Any Flowers), Francesco Pennisi (Deragliamento) e Marco Spagnolo (Hommage). Nel 2020 ha preso parte al progetto “Elettronica” realizzato dal Festival delle Letterature Migranti. È pianista residente del “Self-Standing Ovation Boskàuz Ensemble” guidato da Mezz Gacano, con il quale ha registrato il disco Kinderheim.