Fernweh, in viaggio con il cinema tedesco: al Goethe-Institut The Cut, il film di Fatih Akin
Il Goethe-Institut Palermo inaugura Fernweh, la nuova rassegna cinematografica dedicata al tema del viaggio. Si inizia il 26 aprile, nella Sala Wenders del centro culturale tedesco, con il film The Cut (Il padre) di Fatih Akin, odissea di un padre sopravvissuto al genocidio armeno alla ricerca delle proprie figlie.
Con “Fernweh - In viaggio con il cinema tedesco", il Goethe-Institut Palermo presenta la nuova rassegna cinematografica con nove film che affrontano in modi diversi il tema del viaggio. La rassegna, nell’ambito dei consueti appuntamenti del cineclub La deutsche vita, si svolgerà dal 26 aprile al 21 giugno e prevede una proiezione settimanale a ingresso gratuito, ogni martedì alle ore 18.30 nella Sala Wenders dell’Istituto culturale tedesco, che ha la sua sede ai Cantieri Culturali alla Zisa.
Basati su destini individuali, i film trattano temi come la perdita della casa, la paura, la necessità di fuggire e di abbandonare la propria terra, ma anche il semplice desiderio di evasione o di un viaggio all’estero. Desideri e necessità che specie durante la pandemia sono diventati più acuti e che vengono oggi reinterpretati anche alla luce dei drammatici eventi che stanno accadendo nel mondo, passando dalle catastrofi climatiche alla guerra.
Cosa significa dover lasciare il proprio paese a rischio della vita? Come ci si sente ad iniziare una nuova vita in una cultura straniera? Che effetto fa tornare nel paese da cui i tuoi genitori sono dovuti fuggire? “I film che abbiamo selezionato cercano di far luce su queste e molte altre domande da prospettive diverse e anche inusuali.
La rassegna vuole presentare non solo la sofferenza di gente in fuga, in cui i protagonisti non sempre sono artefici del loro destino, ma anche la speranza di chi con forza riesce a trasformare la nostalgia di casa o la necessità di evasione in un sentimento di rinascita emotiva e di riscatto” scrive Heidi Sciacchitano, direttrice del Goethe-Institut Palermo, nell’introduzione alla rassegna. Alla fine, infatti, sono proprio le esigenze basilari della vita, l’amore, la famiglia, la patria, l’amicizia, l’istinto di sopravvivenza, il desiderio di riscatto e di migliori condizioni, a permetterci di rialzarci, e in alcuni casi di trovare nuove opportunità e un nuovo senso della vita altrove. Nove appuntamenti, tra cinema di fiction e un documentario d’autore, tutti in versione originale con sopratitoli in italiano.