"Ultimo tango a Parigi", il film di Bertolucci in una versione restaurata al Rouge et Noir
Il Supercineclub dei record. Lunedì scorso tutto esaurito per "Io e Annie" di Woody Allen in versione restaurata. Il Rouge et Noir ha registrato un numero di spettatori 4 volte superiore all’analoga proiezione romana. E lunedì 21 maggio, un altro grande appuntamento: tocca di nuovo a Bertolucci e alla versione restaurata di Ultimo tango a Parigi.
Un uomo maturo e una ragazza s’incontrano per caso in un appartamento d’affittare. Divampa tra loro un’attrazione irresistibile che si tramuta presto in una torrida relazione erotica. La consumeranno con disperazione e voracità senza conoscere l’uno dell’altra neanche il nome. E quando vorranno uscire dai confini dello spoglio appartamento, la tragedia sarà inevitabile. Questa, in poche righe, la trama di un film che, dalla data della sua uscita, il 1972, a oggi, non ha cessato di far riempire pagine su pagine, diventando in Italia la pellicola più vista e più discussa di tutti i tempi. "Ultimo tango a Parigi", il film-mito di Bernardo Bertolucci, torna adesso sugli schermi in versione restaurata, integrale, proposto in lingua originale e sottotitoli in italiano.
Il Supercineclub del Rouge et Noir non poteva farsi sfuggire questa grande opportunità e, modificando il suo cartellone, lo proietterà lunedì 21 maggio, per poi offrirlo al pubblico anche nei due giorni successivi (nella versione doppiata in italiano). "Ultimo tango" è stato un clamoroso caso giudiziario. Dopo un balletto di sequestri e dissequestri per le sue scene giudicate “troppo spinte e intrise di un erotismo fine a se stesso” subì la definitiva condanna della Cassazione al rogo nel 1976 e, dopo anni di clandestinità, fu riabilitato solo nel 1987. L’eco delle persecuzioni giudiziarie provocò, naturalmente, un’attenzione morbosa da parte del pubblico che ne decretò il record assoluto di incassi. Questa vicenda ormai riguarda solo la storia del costume e, se vogliamo, della democrazia in Italia. Il resto, e non è poco, investe in pieno invece la storia del cinema, in cui Bertolucci ha lasciato un segno indelebile per i grandissimi meriti artistici ed estetici del film.
Secondo un critico francese del tempo, "Ultimo Tango" è “il più potente film erotico mai fatto e, per questo, può rivelarsi il film più liberatorio mai realizzato”. Al di là della indubbia carica trasgressiva delle immagini, nel contesto storico dei primi anni settanta, compresa la celebre “scena del burro” ancor oggi oggetto di discussioni etiche, il sesso per Bertolucci ha rappresentato la scelta espressiva più adatta per raccontare i tormenti psicologici di due sofferti personaggi, il filo narrativo ideale per penetrare, attraverso i loro corpi, nelle loro anime, per mostrare con eleganza e grande forza drammaturgica l’altalena esistenziale tra Eros e Tanatos. Una delle vette artistiche di un regista che, dopo i suoi primi capolavori “italiani” come Il conformista e La strategia del ragno, conquistò gli apprezzamenti della platea internazionale.
A dare un contributo decisivo, anche l’interpretazione dei due protagonisti. Da una parte un mito del cinema, Marlon Brando, qui ritratto in tutta la sua opulenta decadenza fisica, nei panni di Paul, americano trapiantato a Parigi, titolare di un cupo alberghetto e vedovo da poco. Dall’altra il folgorante esordio davanti al grande pubblico di Maria Schneider, che da "Ultimo Tango" rimase condizionata per il resto della sua vita, nei panni di Jeanne, una ragazza figlia di un colonnello e legata a una relazione con un giovane cineasta. Ma, come dicevamo, il climax narrativo viene raggiunto proprio grazie all’assoluta inconsapevolezza, da parte dei due protagonisti, delle loro rispettive identità. La loro totale fusione fisica ed esistenziale può avvenire cioè solo con la sospensione della vita reale.
Fondamentali per l’atmosfera del film e anche per la storia delle più riuscite colonne sonore, la musica composta dal big del jazz Gato Barbieri, nonché la splendida fotografia di Vittorio Storaro che ha personalmente curato il restauro della pellicola. "Ultimo tango a Parigi", nella sua rinnovata veste, sarà dunque proiettato al Supercineclub del Rouge et Noir lunedì 21 maggio alle ore 21 in versione originale con sottotitoli in italiano. Alle 20.30 la presentazione di Gian Mauro Costa e Marina Turco. Il biglietto resta quello tradizionale del Supercineclub: 4 euro (3 euro per gli under 30). La pellicola sarà proiettata, in normale programmazione, anche nei due giorni successivi, martedì 22 (22:40) e mercoledì 23 (17:30).