"L'infernale Quinlan", al Supercineclub del Rouge et Noir il film cult di Orson Welles
Un film cult, mitico, tra i più belli di tutti i tempi. Un iniziale piano-sequenza magistrale, citato in tutte le scuole di cinema. Un regista geniale e nello stesso tempo un interprete monumentale. Quando si parla de L’infernale Quinlan (Touch of Evil, 1958) di Orson Welles - lunedì 14 giugno al Supercineclub del Rouge et Noir - nessun aggettivo è sprecato, nessuna esaltazione è fuori luogo. Siamo di fronte a una pellicola davanti alla quale non resta che dire “chapeau”.
Il film si gioca sul confronto professionale, caratteriale, umano, esistenziale tra il capitano americano Quinlan (Orson Welles) e il poliziotto messicano Vargas (altro eccezionale attore: Charlton Heston) impegnato nella lotta contro il traffico di droga del clan Grando. Un omicidio avvenuto proprio in una cittadina di frontiera tra Usa e Messico li metterà a muso duro l’uno contro l’altro nella gestione delle indagini e nella scelta dei metodi adottati: autoritari, vessatori, quelli di Quinlan (che “intuisce” la sua verità e confeziona ad arte le prove), garantisti, rispettosi dell’ideale di giustizia, quelli di Vargas. A complicare il quadro la moglie americana di Vargas, un’imprudente e seducente Janet Leigh, e l’enigmatica e bellissima tenutaria di un bordello, Marlene Dietrich, amica “consolatoria” di Quinlan.
Orson Welles giganteggia in mezzo alle star. Il suo poliziotto alcolista, bulimico, misantropo, vendicativo, diabolico, è una delle figure indelebili della storia del cinema. Passione, morte, introspezione psicologica, corruzione, si fondono in uno svolgimento narrativo denso di drammaticità e suspense. Un film ineludibile per chi ama il cinema. L’infernale Quinlan sarà proiettato lunedì 14 giugno al Supercineclub di piazza Verdi 8 alle 18:00 in versione doppiata in italiano e alle 21:00 in quella originale con sottotitoli in italiano.
Biglietto: 5 euro (4 euro per gli under 30).