Marina Cicogna, un docufilm al Rouge et Noir sulla prima produttrice donna in un mondo di uomini
Marina Cicogna - protagonista del docu film di Andrea Bettinetti intitolato Marina Cicogna: la vita e tutto il resto in anteprima a Palermo al Rouge et Noir lunedì 8 novembre alle 19 - è stata la prima produttrice ad affermarsi in un mondo maschile. Protagonista della grande stagione del cinema italiano d’autore tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta, è vincitrice di un Oscar, una Palma d'Oro e un Grand Prix a Cannes e un Leone d’Oro a Venezia. Un’aristocratica, coraggiosa e trasgressiva donna libera, che ha sempre fatto ciò in cui ha creduto e finalmente si racconta, attraverso un tesoro di fotografie, conversazioni, clip dei suoi film, ricordi di amici e personalità del cinema, della cultura e della moda.
Produttrice di avanguardia poi autrice di apprezzati libri fotografici, nipote di Giuseppe Volpi, inventore della Mostra del Cinema di Venezia, ha lavorato con registi come Elio Petri, Lina Wertmuller, Pier Paolo Pasolini, Vittorio De Sica, Sergio Leone, Francesco Rosi, Liliana Cavani e attori come Mariangela Melato, Giancarlo Giannini, Gian Maria Volonté, Henry Fonda, Charles Bronson, Alain Delon, Yves Montand.
“Fare un documentario su Marina Cicogna - dichiara il regista - significa illuminare una protagonista del cinema italiano degli ultimi cinquant’anni, raccontare il destino di una donna intelligente, dietro la cui determinazione si nascondono anche grandi dolori privati, insieme a uno dei capitoli più importanti della storia del nostro cinema. Nel processo creativo mi hanno accompagnato Alejandro de la Fuente e Elena Stancanelli con il loro sguardo, passione e cultura cinematografica. L’idea ha una doppia data di nascita. La prima volta che ho contattato Marina Cicogna era per un documentario su Gian Maria Volontè, e poi una seconda volta per un lavoro su Gualtiero Iacopetti. Così ho pensato di voler raccontare anche lei, che fortunatamente ha accettato. Gli spostamenti sono stati limitati rispetto all’idea iniziale, per via del Covid, ma è stato comunque un grande viaggio”.
Il film, su soggetto di Bettinetti, è scritto da Alejandro de la Fuente e Elena Stancanelli. Attraversando tutti i successi, da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Premio Speciale della Giuria a Cannes, a La classe operaia va in Paradiso; da C’era una volta il West a Mimì Metallurgico, questo docu film, molto apprezzabilmente compatto e diretto, racconta tutto ciò che c’è da sapere su questo carismatico personaggio, anche attraverso le voci di chi l’ha conosciuta e ha lavorato con lei.
Biglietto 5 euro per tutti.