"La lotta di classe nel XXI secolo", incontro in streaming e firmacopie live con Lidia Undiemi
Mercoledì 24 marzo dalle ore 18:30 sino alle ore 19:45, in diretta sui canali social di Spazio Cultura Libreria Macaione sarà presentato il libro di Lidia Undiemi La lotta di classe nel XXI secolo. La nuova offensiva del capitale contro i lavoratori: il quadro mondiale del conflitto e la possibile reazione democratica, La prima inchiesta globale sullo sfruttamento del lavoro contemporaneo, pubblicato da Ponte alle Grazie. Sabato 27 marzo dalle ore 18 sino alle ore 19 l'autrice sarà a disposizione dei lettori per un firma copie nella nostra libreria in Via Marchese di Villabianca, 102.
L'autrice è consulente tecnico in vertenze di lavoro in favore di dipendenti coinvolti in esternalizzazioni (outsouring), societarizzazioni ed altri eventi inerenti strategie aziendali che modificano o mettono a rischio la stabilità occupazionale. Dottore di ricerca in diritto dell’economia è autrice di pubblicazioni scientifiche sui temi del lavoro e del diritto comunitario e internazionale. Con Ponte alle Grazie ha già pubblicato Il ricatto dei mercati (2014). A dialogare con Lidia Undiemi saranno il sindacalista Salvatore Livorno, il professore di storia e filosofia Federico Di Blasio e il libraio Nicola Macaione. Durante la diretta, sarà possibile postare un proprio pensiero o formulare domande.
Tutto il mondo converge verso un’unica, pericolosa traiettoria politica: la negazione del conflitto sociale. Ma sotto l’illusione dell’"interesse comune" si nasconde una sempre maggiore aggressività del capitale contro il lavoro. Si assiste così a un ribaltamento della lotta di classe: gli interessi del capitale sono divenuti interessi di "tutti", assurgendo a un rango superiore. In questo libro, Lidia Undiemi compie un’impresa notevolissima: analizza la guerra del capitale contro il lavoro in tutto il globo, dai principali Paesi europei agli Stati Uniti, dal Sud America all’Asia: una lotta "quasi vinta", che ha incoronato il neoliberismo come ideologia mondiale, ha prodotto ovunque peggiori condizioni di vita per i lavoratori, ha favorito la creazione di organi decisori internazionali svincolati da ogni legittimazione democratica. Dimostra inoltre nel dettaglio come lo sviluppo delle multinazionali favorisca l’aumento incessante delle disuguaglianze; propone concrete misure per la fine della globalizzazione neoliberista, invoca una nuova fase di conflitto di classe su un terreno pienamente democratico e la formazione di un soggetto politico finalmente all’altezza della posta in gioco. Un tour de force intellettuale, una guida indispensabile per comprendere il presente.