"Paco. A drug story", il nuovo libro di Valerio Bispuri: la presentazione all'Église
Mercoledì 28 febbraio, alle ore 19.30, Valerio Bispuri presenterà il suo secondo libro pubblicato da Contrasto "Paco. A drug story" presso Église di Palermo (via dei Credenzieri). Con l’autore converserà Benedetta Donato.
Paco, il cui nome si riferisce a una droga devastante nata in Sudamerica, è il reportage a cui il fotografo ha lavorato per 14 anni in contemporanea con Encerrados (un viaggio il 74 carceri sudamericane), il primo libro di Bispuri pubblicato da Contrasto nel 2015. Il volume ha un’introduzione dello scrittore Marco Lodoli e un testo del giornalista César Gonzalés.
Diffusosi a partire dagli anni Novanta soprattutto in alcune zone di Buenos Aires e - in seguito - nelle favelas e nelle periferie di tutto il Sudamerica, il consumo di paco è aumentato notevolmente agli inizi del duemila. Si tratta di una droga estremamente nociva ottenuta con gli scarti della lavorazione della cocaina, miscelati a cherosene, colla, veleno per topi o polvere di vetro. I giovani, che sono i consumatori più? assidui, arrivano ad aver bisogno di assumere fino a venti dosi al giorno di paco con conseguenze devastanti poiché dà immediata assuefazione.
Durante la presentazione, Valerio Bispuri racconterà di come, bendato per non riconoscere il posto, è riuscito a farsi accompagnare in una di quelle che vengono chiamate le “cucine della droga”; ci parlerà di quello che ha visto, di quello che ha provato nei momenti in cui fotografava queste vite distrutte dei consumatori di paco, dei suoi viaggi tra Argentina, Brasile, Peru?, Colombia e Paraguay. Nel corso degli anni le immagini di Paco sono state pubblicate sulle più importanti testate internazionali. Nel libro ci sono anche molte fotografie inedite che vengono mostrate per la prima volta in questa pubblicazione.
Valerio Bispuri, nato a Roma nel 1971. Fotoreporter professionista dal 2001, collabora con numerose riviste italiane e straniere, tra cui Repubblica, Internazionale, Paris Match, Stern e El Pais. Ha realizzato reportage in Europa e Medio Oriente, ma è in America Latina che Valerio ha lavorato e lavora da tempo. Per dieci anni si è occupato di "Encerrados", un progetto fotografico sulle condizioni di vita dei "rinchiusi" nelle carceri di tutti i paesi del continente latino-americano, visitando 74 carceri maschili e femminili.
Il lavoro "Encerrados" è stato esposto al Visa pour l'Image a Perpignan (2011), al Palazzo delle Esposizioni di Roma, all'Università di Ginevra, al Browse Festival di Berlino, al Bronx Documentary Center (BDC) di New York. Nel 2015 "Encerrados” è diventato un libro edito da Contrasto. Nel 2017 Valerio ha terminato dopo oltre 14 anni un altro progetto a lungo termine per denunciare la diffusione e gli effetti di una nuova droga a basso costo denominata "Paco", che sta uccidendo una generazione di giovani nei sobborghi delle metropoli sudamericane.
"Paco" è stato esposto nel 2014 a Istanbul dalla Croce Verde Interazionale e nel 2016 al Visa pour l'Image di Perpignan, dove è arrivato finalista al Visa d'Or. Valerio si è occupato a lungo anche della vita dei Rom in Italia e in Bosnia e di un lavoro sul mondo lesbico, seguendo per sei anni Betania, una ragazza lesbica Argentina. Molti di questi lavori gli sono valsi numerose pubblicazioni e premi a livello internazionale, tra cui il Poy America Latina 2011, il Sony World Photography Awards 2013 (1° posto, Contemporary Issues), il Days Japan International Photojournalism Awards 2013, il Poy 2015 (2° posto, Feature Story Editing - Magazine).
Recentemente Bispuri ha intrapreso altri tre progetti a lungo termine: uno dedicato agli istituti penitenziari italiani, diventando il primo fotografo ad avere accesso all'interno di alcune delle carceri più antiche e affollate, tra cui Poggioreale, Regina Coeli e l'Ucciardone; il secondo sulle donne vittime della tratta in Argentina e il terzo sulla realtà dei sordi.
Benedetta Donato, curatrice. Formatasi tra Roma e Parigi, ha fondato pianoBI per cui cura progetti espositivi ed editoriali. Nel 2010 viene inserita all'interno della lista dei Consulenti Esperti dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MiBACT. Dal 2012 è membro di Progetto Donne e Futuro, per cui rappresenta la sezione “Donne e Arte”. Già Art Curator in Giart - che ha ideato e realizzato la serie di film Fotografia Italiana, edita da Contrasto e distribuita in tutto il mondo - ha curato per Maurizio Galimberti diverse mostre e pubblicazioni, tra cui Paesaggio Italia, Marsilio Editore e l'ultima pubblicazione dell'autore Portraits, SilvanaEditoriale.
Tra le recenti pubblicazioni curate: Malacarne di Francesco Faraci, ISP - Italian Street Photography. La Fotografia di Strada in Italia, Volume Uno. È stata curatore dello spazio due piani di Pordenone. Attualmente è impegnata nella lavorazione di pubblicazioni monografiche sulla produzione di autori italiani. Collabora stabilmente con gallerie e realtà istituzionali come consulente e per la curatela di mostre fotografiche. Lettore portfolio e membro di giuria in manifestazioni e festival di settore è inoltre Contributing Editor per le riviste Il Fotografo Gruppo Sprea Editori e Eyesopen.