Da "Il diletto del giovane Čechov" a "Rosaspina": gli spettacoli di Opra Nova del Ditirammu
Tanti gli appuntamenti in programma dal 3 al 6 novembre per la stagione Opra Nova del Teatro Ditirammu, tra Palermo e Catania. Giovedì 3 (ore 21.30) al Planetario di Villa Filippina va in scena - per la rassegna Opra d’autore - Rosaspina, di e con Serena Ganci e Gabriele Cicirello (biglietto 10 euro).
Rosaspina vuole dare voce a tutte quelle donne che, al contrario della bella addormentata, non si sono mai svegliate da quell'incubo, trovando il loro carnefice dietro il principe azzurro. Nel mondo muoiono ogni anno migliaia di donne per mano del loro compagno di vita, in Italia la media è di una donna ogni tre giorni. Ciò riguarda tutti da vicino, vogliamo quindi - sottolineano Ganci e Cicirello - riscrivere dei racconti musicati che parlino delle tante "Rosaspina" attingendo al testo "Ferite a morte" di Serena Dandini.
Il diletto del giovane ?echov, in prima assoluta, debutta il 5 novembre (ore 21,30) con replica il 6 (ore 18.30; biglietto € 10) alla Bottega 5 dei Cantieri Culturali della Zisa; scritto e interpretato da Alessio Barone, Marzia Coniglio e Nicolò Prestigiacomo, che ne firma la regia. Anton ?echov è conosciuto per descrivere il lento, monotono fluire della vita, senza preoccuparsi di trovarvi un senso qualsiasi, si legge nelle note di regia. La vita, sembra suggerire ?echov, è quello che è e basta. Tutto ciò che possiamo fare è ascoltarla dentro di noi, negli altri, nelle cose. Da giovane però, gli piaceva scrivere brevi commedie in un atto. Proposta di matrimonio, Orso e Sul danno del tabacco presentano personaggi tratteggiati abilmente che vengono a trovarsi in situazioni assurde a causa delle proprie convinzioni e di imprescindibili questioni di principio e, in preda a emozioni forti e contrastanti, passano senza neanche rendersene conto dall'odio all'amore e viceversa.
?echov crea un umoristico microcosmo di unioni coniugali tra l'alta borghesia russa della fine del diciannovesimo secolo. Questo era il mondo di ?echov durante i suoi vent'anni, questo è il mondo di sempre. E al pubblico piacciono le commedie ampie, rumorose, da slapstick comedy, quel genere letterario nato in Francia agli inizi del 900' e in seguito sviluppatosi negli Stati Uniti grazie ad attori quali Buster Keaton, Charlie Chaplin e i fratelli Marx.
Con Il diletto del giovane ?echov gli attori Alessio Barone, Marzia Coniglio e Nicolò Prestigiacomo ricercano attraverso i personaggi l'essenza tragicomica della scrittura portando in scena quel dramma della vita che poi, in fondo, la rende una commedia. A chiudere la settimana, domenica 6 novembre al Planetario di Villa Filippina (ore 17.30), per la rassegna Tutùi, C’era una volta Scecspir, scritto da Daniele Billitteri con Noa Flandina, Carlo Di Vita, Piero Tutone, Gaia Fecarotta (biglietto € 7, ingresso libero per i bambini sotto i 3 anni).
Esiste una tesi secondo la quale il celebre autore William Shakespeare non fosse che tale Michelangelo Florio, figlio di Giovanni Florio e della nobile messinese Guglielma Scrollalancia (o Crollalancia). Shakespeare quindi… era siciliano? Ce lo raccontano a modo loro gli strampalati attori della compagnia “Errabonda” del LabT svelando trucchi e misteri del genio inglese, considerato il più importante drammaturgo della cultura occidentale. I biglietti degli spettacoli si possono acquistare online sul sito www.teatroditirammu.it oppure al botteghino sul posto. La Stagione Opra Nova è realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura (MiC) Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, dell’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana.