Una notte al museo tra storia e cultura, porte aperte in tutta Europa ed anche a Palermo
Sabato notte, il 19 maggio, sarà la Notte Europea dei Musei. Sono previste in tutta Europa aperture notturne, per vivere l’atmosfera suggestiva delle visite serali dei musei. Ed anche a Palermo. Per rendere omaggio a questa stupenda notte di primavera, durante la quale sotto le stelle migliaia di amanti della cultura passeggeranno nella bellezza di questa nostra città, Terradamare mette a disposizione quattro aperture notturne:
- Alle Stanze al Genio: ‘Una notte per ammirare la più grande collezione di maioliche al mondo‘ (9 euro);
- Alla Torre medievale di San Nicolò: ‘Un museo a cielo aperto‘ (4 euro)
- A Palazzo Chiazzese: ‘Notte al Museo del costume teatrale‘ (5 euro)
- A Palazzo Asmundo: ‘La Notte dei Musei al Museo Palazzo Asmundo‘ (4 euro)
Le Stanze al Genio
Una notte per ammirare la più grande collezione di maioliche al mondo: visite notturne alla Casa Museo Stanze al Genio per sabato 19 maggio dalle dalle 18 a mezzanotte in via Garibaldi 11. Ticket 9 euro. Frutto di un lungo lavoro di scoperta e accurato restauro, contiene oltre 6000 pezzi, secoli di maioliche, vecchi giocattoli, scatole di latta d’epoca, cancelleria, bottiglie d’inchiostro, etichette pubblicitarie. Insieme a Terradamare e allo stesso collezionista Pio Mellina, sarà possibile ammirare questa straordinaria collezione e ascoltare la storia di come una passione per il collezionismo è stata in grado di conservare la bellezza all’interno della bellezza stessa e a offrire ai visitatori un viaggio nei secoli e nell’arte.
La torre di San Nicolò
Visite notturne serale della Torre medievale di San Nicolò. Il panorama più bello di Palermo. Sabato 19 maggio 2018 dalle 18 a mezzanotte in via Nunzio Nasi, 18 a Palermo. Ticket 4 euro. Sicuramente, tra gli elementi principali che caratterizzano la Torre, è il superbo paesaggio che è possibile ammirare dalla sua terrazza, da destra verso sinistra i monumenti del centro storico di Palermo: Cupola della Chiesa del Carmine Maggiore e Mercato di Ballarò, Cupola Chiesa del Gesù, cupola Chiesa di Santa Caterina D’Alessandria, cupola Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, Castello Utvegio e Monte Pellegrino, cupola Chiesa di Sant’Ignazio, Teatro Massimo, Cupola chiesa Santissimo Salvatore, cupola Chiesa di Santa Chiara, Liceo Benedetto Croce(ex Ospedale Fatebenefratelli), Palazzo Conte Federico, Palazzo Sclafani, Cattedrale, Porta Nuova, Palazzo Reale, Chiesa di San Giuseppe Cafasso, Chiesa di San Francesco Saverio.
Il museo del costume teatrale Palazzo Chiazzese
Visite serali al Museo del Costume Teatrale Palazzo Chiazzese. La prima struttura del sud Italia dedicata all’esposizione storica del costume teatrale, della storica sartoria Pipi. Sabato 19 maggio dalle 18 a mezzanotte. Ticket 5 euro. Palazzo Chiazzese, Vicolo Chiazzese 10 Brancaccio. È consigliata la prenotazione. Insieme alla famiglia Pipi, ripercorreremo la storia della costumistica teatrale dalla seconda metà dell’Ottocento al XX secolo. Osserveremo la grande collezione di abiti antichi, costumi di scena di celebri opere liriche, figurini di costume, stoffe, decori raffinati e foto di star dello spettacolo. Una notte nella prima esposizione storica interamente incentrata sul costume teatrale presente in tutto il Sud Italia, patrimonio artigianale e documentale raccolto dalla storica sartoria della famiglia Pipi dal 1841.
Palazzo Asmundo
Visite notturne alle collezioni del Museo Palazzo Asmundo e la vista sulla Cattedrale. Sabato 19 maggio 2018 dalle 18 a mezzanotte in via Pietro Novelli 3. Ticket 4 euro. È consigliata la prenotazione. Dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo. Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le poliedriche collezioni di ceramiche siciliane, i mattoni di censo, le porcellane napoletane e francesi, i vasi, i ventagli, i ricami, la copiosa documentazione cartografica e numismatica, le carrozze e le portantine, leggiamo i segni eccezionali della cultura, della tradizione e dell’ identità siciliana.