"E", la mostra di Elio Arnone da Incontri in Arte
Da venerdì 18 dicembre alle 18 da Incontri in Arte va in mostra "E", la collettiva le di Elio Arnone con improvvisazioni in musica di Gabriele Genova e Sergio Schifano.
La mostra sarà aperta fino al 9 gennaio 2016. Sponsor: Tenuta Rapitalà La ricerca pittorica di Elio Arnone si concentra sull'espressione di sensazioni accumulate che poi diventano cicli di opere. Si basa tutto sul differente atto mentale della preparazione e dell'azione. Nella prima fase svolge un ruolo importante il posto in cui vive e tutto ciò che esso contiene: un piccolo paese circondato da boschi dove la natura diventa fonte di concentrazione e riflessione, perché silenziosa e maestosa. Poi c'è il cemento, le pietre, i trattori, porte arrugginite, volantini pubblicitari trasportati dal vento, le erbacce che crescono con una grande dignità, discariche abusive, querce enormi, centri scommesse, femori di vacca abbandonati, Eternit abbandonato, chiazze astratte di pece, odore di zagara, piatti di plastica. Tutto sembra essere incompiuto e questo attrae l'occhio del pittore. Tutto è astratto e terso. La calma della natura e i prodotti umani diventano interessanti in questo amalgama che il tempo rende esteticamente bello.
Il supporto è quasi sempre grezzo, come la juta, canapone o tele di riciclo. La pittura industriale a base d'acqua gli permette di dipingere rapidamente e stratificare, mentre matite, pastelli, punte, stucco, spray sono i mezzi del ventaglio segnico. Il processo pittorico è un accumulo denso di strati di colore neutro, bianchi sporchi, e segni. Nasce così uno spazio e un tempo nella superficie, una sorta di brodo primordiale. La sensazione che si ha è quella di un vuoto, una sorta di silenzio, un'astrazione calma fatta di un'asimmetria primitiva, una superficie vibrante ma placida. È un procedimento senza direzione apparente, un flusso che accade sulla tela.