World Press Photo, le foto che hanno girato il mondo in una mostra a Palazzo Bonocore
Dal 14 settembre al 7 ottobre al via la seconda edizione palermitana del World Press Photo a Palazzo Bonocore. Dopo il successo dello scorso anno, è sempre il nobile palazzo con affreschi settecenteschi che si affaccia su piazza Pretoria tra il monastero di Santa Caterina e Palazzo Bordonaro ad ospitare il più grande concorso di fotogiornalismo al mondo. Taglio del nastro alle ore 20.30 di venerdì 14 settembre. La mostra che fa parte del programma ufficiale di Palermo Capitale Italiana della Cultura. Saranno 135 gli scatti in mostra, realizzati da 42 fotografi provenienti da 22 paesi di tutto il mondo premiati in otto categorie tra Attualità, Ambiente, General News, Progetti a lungo termine, Natura, People, Sports, Spot News.
Punta di diamante di questa edizione è il fotoreporter internazionale Burhan Ozbilici. Vincitore assoluto del World Press Photo of the Year 2017 e primo premio per la categoria Spot News dello stesso anno, sarà non solo l’ospite d’onore all’inaugurazione del 14 settembre, ma anche il primo fotografo a tenere una public lecture, domenica 16 settembre alle ore 18.30, a Palazzo Bonocore. Fotografo dell’AP, Associated Press, è l’autore del celebre reportage “An assassination in Turkey - Mevlüt Mert Alt?nta?”. L’immagine, che è entrata a far parte degli scatti che hanno fatto la storia, è stata scattata da Ozbilici subito dopo l’omicidio avvenuto ad Ankara, in Turchia, il 19 dicembre 2016 durante l’inaugurazione di una mostra. Quello scatto immortala un poliziotto pochi istanti dopo aver sparato all’ambasciatore russo Andrey Karlov.
Oltre al fotografo turco - che per l’agenzia di stampa internazionale ha coperto la crisi del Golfo in Arabia Saudita e quella in Siria, la prima guerra del Golfo al confine tra Turchia e Iraq, l’esodo dei curdi in Turchia, il loro ritorno in Iraq dopo la guerra del 1991 e ora anche l’arrivo di Papa Francesco a Palermo previsto per il 15 settembre -, per l’edizione 2018 del World Press Photo sono in programma le lecture di tre dei cinque italiani ad aver vinto quest’anno. Il primo, sabato 22 settembre, è Luca Locatelli autore del reportage “Hunger Solution” che ha vinto il secondo premio sezione storie per la categoria Ambiente. Il 29 settembre, invece, ospite del palazzo nel cuore dei Quattro Canti sarà l’unico siciliano in gara. Si tratta di Alessio Mamo, il fotoreporter catanese che si è aggiudicato il secondo posto per la sezione singles per la categoria People con lo scatto su Manal. Infine, sabato 6 ottobre, Francesco Pistilli, terzo premio sezione storie per la categoria General News grazie al reportage “Lives in limbo”. Per l’occasione, presenterà il suo ultimo reportage fotografico di scatti inediti realizzato in Puglia. Tutte le public lecture avranno inizio alle ore 18.30.
Come lo scorso anno, inoltre, durante l’esposizione, Cime organizza incontri di approfondimento non solo sul mondo del fotogiornalismo, ma anche dell’arte a trecentosessanta gradi. Il primo appuntamento, giovedì 21 settembre, dal titolo “Da Pizzo Sella art village all’incompiuto siciliano” porterà al centro del dibattito moderato dal giornalista Antonio Fraschilla l’abbandono e la nuova vita di grandi opere incompiute. Giovedì 27 settembre spazio a “Palermo 2018 : L’arte e la città”, un talk sui grandi eventi che non si esauriscono ad un palinsesto ma dialogano con il luogo che li ospita. Sarà Evelina Santangelo a chiudere il ciclo di incontri, mercoledì 3 ottobre, raccontando Alessandro Leongrande, l’intellettuale che ha saputo rendersi voce autorevole sul fenomeno delle migrazioni.