Nilde, la mostra: anche Letizia Battaglia ed Emma Dante per l'emancipazione della donna
Una mostra fotografica contro la violenza sulle donne, un momento di denuncia su un tema che drammaticamente si ripropone con una sempre crescente frequenza, da nord a sud, in tutta Italia. Il progetto Nilde - così denominato in onore di un simbolo dell’emancipazione della donna nel nostro Paese - è stato ideato da un gruppo di studenti universitari di Palermo, coordinato da Federica Palmeri. All’iniziativa, che si inaugurerà giorno 25 novembre al Dipartimento di Giurisprudenza (ore 17, via Maqueda, 172) hanno già aderito Amnesty International e l’assemblea nazionale Non una di meno.
Una serie di fotografie indagherà l’universo femminile divenuto bersaglio di violenza fisica e morale a dispetto di una progressiva emancipazione sociale avviata già negli anni ’60. Il percorso espositivo, a cura di Martina Martire, invita ad una riflessione che esula anche dagli aspetti strettamente legati alla cronaca nera e rimanda a quel principio di eguaglianza che prescinde dal genere.
Non è un caso che l’evento si inauguri il giorno 25 novembre che, dal 1999, è divenuto, su deliberazione delle Nazioni Unite, Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. E non appare secondaria la scelta del luogo che ospita la mostra, proprio l’ex Facoltà di Giurisprudenza, a sottolineare quanto il diritto sia la prima protezione e anche strumento di contrasto del fenomeno della violenza di genere.
Le opere sono firmate da Guglielmo Brancato, studente palermitano con alle spalle diverse esposizioni, l’ultima al Festival delle Filosofie dello scorso mese di ottobre. La chicca dell’evento è rappresentata dalla presenza di Letizia Battaglia, figura centrale della fotografia internazionale, che ha regalato nel corso della sua carriera splendidi quanto emblematici ritratti di donna. Per Nilde esporrà una foto dal valore narrativo inestimabile perché immortala Franca Rame negli anni successivi alla violenza sessuale subita nel 1973, raccontato da quest'ultima in uno dei monologhi più crudi e toccanti sul tema.
Nel programma inaugurale di Nilde è prevista anche la proiezione del documentario “La cronaca delle donne umane”, realizzato da Giuseppe Di Maio e Michele Cannella (anche loro studenti universitari di Palermo). Il cortometraggio narra storie di donne che spesso subiscono violenze devastanti sotto il profilo psicologico, culturale e sociale, dalle molestie via internet a quelle subite sui luoghi di lavoro. Nell’ambito dell’evento sarà presentata anche una pubblicazione (curata da Vincenzo Palumbo per Edity) che racchiude testimonianze dirette di donne, fra cui quella di Emma Dante, che lottano per superare i pregiudizi della società.