"Fable and Other Stories", in mostra le fotografie di Carla Sutera Sardo
Dal 21 al 24 giugno lo studio di progettazione grafica Atelier790 ospita Fable and Other Stories. A Sicilian tale by Carla Sutera Sardo, la mostra personale della fotografa agrigentina Carla Sutera Sardo, curata da Laura Tota.
La personale raccoglie tre progetti della produzione fotografica dell’artista siciliana, pluripremiata in Italia e all’estero. Fable è un’operazione tutta al femminile, in cui figure longilinee, talvolta irriverenti, popolano il paesaggio arido, silente e desolato delle terre sicane, tra immaginazione onirica e realtà vivida. Other Stories è «una raccolta di “madeleines” di natura proustiana, un album di suggestioni in cui odori, sapori e visioni riportano alla mente ricordi ancestrali di una terra senza tempo». Infine, Wet thoughts è un omaggio alla potenza dell’acqua, grembo fluido «dove la Sicilia e l’Umanità tutta si cullano in un moto perpetuo».
Con il suo carico di rimandi fisici e metafisici la mostra vuole essere anche un richiamo al concept di Manifesta 12, la biennale nomade di arte contemporanea che quest’anno ha scelto Palermo con il titolo Il Giardino Planetario. Coltivare la Coesistenza. Nelle sue foto, infatti, Carla Sutera Sardo fa coesistere concretezza materica e surrealismo visionario, cogliendo tutta «l’arsura e l’indolenza dei pomeriggi assolati delle lande siciliane». Immagini palpabili e sature, da cui sembra promanare «il rumore delle cicale, della risacca e dello sciabordio delle onde, del vento e del silenzio di terre quasi mitologiche», in cui il tempo, come il giudizio, è sospeso, e dove «nulla è compromesso».
Un paesaggio che si apre su cieli tersi e campi dorati per raccontare con ironia ed eleganza una dimensione altra della donna, «lontana dall’idea di perfezione propinata in modo ossessivo dalla quotidianità mediatica». Ninfe in movimento che si fanno paradigma di una bellezza femminile genuina, essenziale e indisturbata, attraverso cui l’artista racconta se stessa e la Sicilia, terra feconda e caldo rifugio di anime sognanti.
“La mostra - dichiara la curatrice Laura Tota - è un omaggio a una Sicilia originaria e assorta, lontana dal chiacchiericcio e dagli stereotipi comuni, capace di rappresentarne la dimensione più puramente onirica e naïve attraverso la celebrazione della donna e della sua femminilità, a volte spudorata, a volte innocente”. La Sicilia diventa così uno scrigno di tesori materiali e immateriali, finalmente alleggerita da fronzoli e preconcetti, riportata alla sua ruvidità primordiale.
Carla Sutera Sardo nasce ad Agrigento nel 1983. Studia e si laurea in giurisprudenza nel 2011. Nel corso della sua carriera universitaria si interessa alla fotografia e comincia il suo percorso fotografico da autodidatta. Nel 2012 frequenta un corso di tecnica fotografica a Palermo. Nel suo primo progetto fotografico “A self-portraits in abandoned places” si concentra sul suo corpo e su ciò che lo circonda, provando a fondere insieme questi due mondi.