W Santa Rosalia, all'Oratorio Quaroni una mostra sui carri trionfali storici
Dal 4 settembre, giornata dedicata storicamente alle celebrazioni religiose in onore di Santa Rosalia, patrona della città di Palermo, prenderà il via la manifestazione “Notti e gghiornu purtamu a tia… W Santa Rosalia!”, un calendario di appuntamenti culturali che si svolgeranno all'interno dell'Oratorio Quaroni (via Maqueda, 276 - Palermo), fino al 27 settembre, dove è stata allestita un’esposizione di alcuni modelli dei Carri Trionfali, realizzati dall’800 ai giorni nostri, portati in processione per il tradizionale Festino, omaggio che si svolge ogni anno in onore della Santuzza.
“Notti e gghiornu purtamu a tia… W Santa Rosalia!”, ideata e realizzata dall’Associazione Culturale Altroquanto di Vincenzo Montanelli, in collaborazione con l'Arcidiocesi di Palermo e con Padre Giuseppe Bucaro, direttore dell'Ufficio Beni culturali della diocesi di Palermo, gode del patrocinio dell’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e dell’assessorato alle CulturE del Comune di Palermo.
Il programma
Nell'anno della pandemia, circostanza che ha impedito il normale svolgimento dell’edizione 396 del Festino, oltre all’appuntamento dell’acchianata al Monte Pellegrino, l’omaggio a Santa Rosalia non può che realizzarsi attraverso la Cultura e l'Arte, strumenti indispensabili per la rievocazione storica e per la crescita umana di ciascun individuo. Grazie all'allestimento all’interno dell’Oratorio Quaroni, curato da Fabrizio Lupo e Alessia D’Amico, si potranno ammirare da vicino i modelli del Carro storico di Bonomo (1896), Carro di Renzo Milan (2012) e la Statua di Salvatore Rizzuti (2012), provenienti tutti dal Museo Pitrè.
E poi ancora la Statua di Giacomo Rizzo (2013) custodita nel Palazzo Bonocore della Curia; la Statua del Carro Kounellis (2007/2008), la Statua di Bruno Caruso (1995), la Statua Franco Reina (2017), la Statua Lia La Grutta e Virna Garofalo (2017), concesse dal Comune di Palermo e custodite nella Bottega 7 ai Cantieri Culturali della Zisa, così come per il modello Statua argentea (2019) di proprietà della Curia.
Provengono, invece, dalle donazioni di privati e sono custoditi a Villa Niscemi i modelli del Carro Barocco (1999), Carro Prigioniero (2019) e l'Angioletto Carro Marchione, opere di Fabrizio Lupo; il modello del Carro di Marchione (2005) e la Varetta di Santa Rosalia, donazione della Famiglia Parrinello; il modello Carro del 2017, opera di Franco Reina, Lia la Grutta e Andrea Buglisi.