Restyling di aree rurali e periferiche, al via "Liminaria" tra Brancaccio e Ciaculli
Giunge quest’anno alla sua quinta edizione Liminaria, progetto di rivalorizzazione di aree rurali e periferiche nel meridione d’Italia attraverso le arti sonore ed i linguaggi delle nuove tecnologie di comunicazione. E sarà evento collaterale di Manifesta12.
Nato nel territorio del Fortore beneventano, il progetto ha attraversato nel corso delle edizioni precedenti i borghi rurali di San Marco dei Cavoti, Molinara, Baselice, Ginestra degli Schiavoni, Montefalcone di Valfortore. In occasione del suo quinto anno di attività, Liminaria sconfina dal suo perimetro geografico originario, approdando in quattro aree differenti: dopo l’inaugurazione di fine giugno a Riccia, in Molise, il progetto ha toccato in sequenza tra luglio ed agosto Guardia Sanframondi nel Sannio e Sapri, in Cilento ed approderà dal 28 ottobre al 4 novembre per la sua tappa finale a Palermo, dove sarà tra gli eventi collaterali della biennale Manifesta 12, lavorando nelle aree suburbane di Brancaccio e Ciaculli.
La sessione siciliana del progetto prevede una residenza con la partecipazione di cinque artisti sonori. Tra di loro, due sudamericani, Fernando Godoy (Cile) e David Velez (Colombia), Alessandra Eramo, artista italiana che vive da anni a Berlino, i palermitani Vacuamoenia (Fabio R. Lattuca e Pietro Bonanno) ed il gruppo catanese Canecapovolto (Alessandro Aiello ed Enrico Aresu). Durante i giorni che trascorreranno nelle aree suburbane di Brancaccio e Ciaculli, gli artisti indagheranno paesaggi, storie, voci e suoni dei luoghi, interagendo con le comunità locali in vista della realizzazione di una serie di lavori sonori.
Oltre a questa residenza artistica, il nutrito programma di Liminaria a Palermo prevede una serie di eventi pubblici inaugurati dalla presentazione del progetto, che si terrà presso il Teatro Garibaldi giovedì 1 novembre alle 16:30, con la partecipazione dei curatori e degli artisti coinvolti e della curatrice giapponese Yukiko Shikata, che il 3 novembre alle 17:30 presso la sede di KaOZ a Piazza Magione terrà poi la conferenza di apertura “Connecting Liminarias – Possible Landscapes”.
In programma il 3 novembre, una passeggiata sonora tra i mercati storici con Nicola Di Croce e la presentazione nel pomeriggio del suo libro "Suoni a margine. La territorialità delle politiche nella pratica dell'ascolto" insieme a Luisa Tuttolomondo ed Emiliano Battistini, entrambi eventi in collaborazione con Sguardi Urbani . A seguire la proiezione del film “Zawawa: the Sound of Sugar Cane in the Wind” di Rupert Cox e Angus Carlyle, con quest’ultimo che sarà presente anche per un breve talk di presentazione della pellicola.
La giornata conclusiva del 4 novembre contemplerà la presentazione dei lavori realizzati dagli artisti in residenza, in intersezione con una serie di talk che coinvolgeranno diversi relatori: Alessandra Ciucci (Columbia University), Anna Cestelli Guidi (Fondazione Musica per Roma), Andrea Laquidara (Università di Urbino), Francesco Lucifora (Modica Art System), la critica d’arte e curatrice Giusi Diana ed il sound artist e musicista Alessandro Librio.
“Abbiamo pensato di dedicare l’edizione di quest’anno al tema delle transizioni" - spiegano Leandro Pisano e Beatrice Ferrara, curatori del progetto insieme al gruppo di DimoraOZ - "alimentando una serie di riflessioni sul Mediterraneo come spazio poroso e sulla possibilità di un pensiero critico del Sud: europeo, americano, globale. Come sempre, lavoreremo con le comunità, ma anche con una serie di associazioni e gruppi di ricerca locali, come DimoraOZ, Bridge Art, Vacuamoenia, Scuola Fuori Norma e Sguardi Urbani".
Tra le istituzioni che supportano il progetto, ci sono il Goethe Institut Palermo ed il Consejo Nacional de la Cultura y las Artes cileno (che hanno reso possibile la partecipazione rispettivamente di Alessandra Eramo e Fernando Godoy), ma anche il Comune di Palermo, che patrocina l’evento così come l’Università degli Studi di Urbino, l’Ambasciata del Cile in Italia e l’IILA – Istituto Italo-Latino Americano”. Media partner saranno Exibart e Digicult.