Training for movers, laboratorio mobile al Montevergini Liberato
Giovedì 16 Febbraio dalle 18.00 alle 20.00 al Montevergini Liberato prende vita il laboratorio mobile "Training for movers" condotto da Marta Romaszkan e Valentina Parlato.
Pratiche somatiche, danza contemporanea, improvvisazione e composizione coreografica. Il laboratorio è aperto a tutti. Partecipazione tramite offerta libera, Il contributo consigliato è di 5 Euro per classe. Contatti e prenotazioni maszkan@gmail.com.
Il LABORATORIO MOBILE ha la durata di di un anno e si suddivide in moduli. Ogni modulo si focalizza su una tematica tramite classi regolari ( incontri settimanali) e workshop intensivi. I moduli durano dalle quattro alle sei settimane ciascuno e vengono annunciati mensilmente. TEMA Movimento Autentico è il focus del secondo modulo. Tramite il movimento autentico esploreremo il piacere di ''essere mossi da noi stessi'', costruiremo una relazione di fiducia con il gruppo basata su rispetto e assenza di giudizio e svilupperemo la nostra capacità di osservare e descrivere il movimento. Il movimento autentico può essere praticato da tutti, sia i principianti senza alcuna esperienza che i professionisti possono beneficiarne. La nascita del Movimento Autentico risale al 1950. Mary Starks Whitehouse avvia la ricerca che viene successivamente approfondita dai suoi studenti Janet Adler e Joan Chodorow. Da allora Il movimento autentico si diffonde in tutto il mondo e viene praticato sia in ambito terapeutico che artistico. Nel contesto della ricerca artistica, questa pratica si rivela capace di supportare il processo creativo offrendo numerosi canali di accesso alla creatività. STRUTTURA Ogni sessione del laboratorio si compone di due parti: La prima di introduzione ai principi del movimento attraverso l'utilizzo e la rielaborazione di elementi propri di alcune pratiche somatiche fra cui Qi Gong, Meridian Stretching, tecnica release, anatomia esperienziale; La seconda di apertura alla creazione tramite l' improvvisazione e la composizione coreografica. MODALITA' OPERATIVA Le pratiche utilizzate durante la prima fase del lab forniranno ai partecipanti le chiavi necessarie per accedere alla successiva fase di ricerca imprescindibilmente legata al tipo di corpo che si è precedentemente nutrito e sensibilizzato. L'utilizzo di molteplici tecniche nell'approccio al corpo e al suo sapere è volto alla scoperta di altrettante possibilità di movimento, sia questo inteso come respiro, come sentire, come gesto atletico o intellettuale o ancora come danza. Durante la fase improvvisativa e compositiva si passerà dallo studio prettamente individuale alla relazione con il gruppo, calando la ricerca propria di ognuno in un contesto più ampio di esplorazione collettiva e di condivisione della propria esperienza con i compagni.
BIO: MARTA ROMASZKAN E una performer, danzatrice, coreografa e insegnante polacca. Si occupa di ricerca del movimento e consapevolezza del corpo, applicando le sue competenze in ambienti che stimolano sensibilità, percezione e immaginazione. La sua ricerca sul movimento comincia con lo studio di Tai Chi ed Aiki (col maestro Masato Matsuura) per dirigersi poi verso lo studio delle tecniche somatiche e delll'improvvisazione nella danza contemporanea. È stata borsista per l'Alternative Dance Academy dell'Art Station Foundation di Gra?yna Kulczyk a Poznan dal 2012 al 2014. Come danzatrice ha lavorato in ''Collective Jumps" (2014-2016) di Isabelle Schad e ''Baby Space" di Dalia A?in-Thelander (2013); ha collaborato con Patryk Lichota per i progetti ''Strange Lóóp" (2010), ''Lightskin" (2014), ''Audfit" (2015). Ha co-organizzato progetti artistici tra musicisti e danzatori come Friv Move Zamek a Zamek Cultural Center (Pozna?) e OSMOSIS Pozna?-Berlin (www.osmotic.tk) (2014/2015). Nel 2014 insieme a Gaja Karolczak fonda in Polonia l'associazione Sense of Movement (www.som.org.pl). SOM ha l' obiettivo di integrare i saperi del movimento in differenti contesti alternativi alla scena della danza e di coadiuvare l'interazione fra le attività performative, didattiche e organizzative nell'elaborazione di programmazioni artistiche interdisciplinari. Nel 2016 realizza BIOS con Giorgio Mega ed entra a far parte di SUDO a Palermo. VALENTINA PARLATO Frequenta il corso di laurea in danza contemporanea presso l' accademia Nazionale di Danza di Roma, ad Amsterdam e a Berlino approfondisce lo studio dell'improvvisazione e della composizione coreografica, frequenta in Portogallo il master biennale PEPCC in performance art and choreographic creation presso FORUM DANÇA dove si forma come autrice. Nel 2013, dopo dieci anni di lontananza dalla sua città, decide di tornare in Sicilia e di lavorare per creare un dialogo artistico fra la realtà dell'isola e quella Europea, con questo desiderio crea il network Les Enfants Terribles che vede collaborare coreografi e performance artists internazionali con i loro colleghi siciliani; al contempo è attiva soprattutto in Europa come performer e coreografa. Nei suoi lavori indaga il potenziale politico del corpo umano sviluppando pratiche o allenamenti performativi volti a incrementarne prima la sensibilità, poi la creatività e quindi la possibilità di agire come elemento socialmente sovversivo. Dal 2014 al 2015 collabora con Dimora Oz; nel 2016, con la coreografa Lucia di Pietro, dà vita a SUDO, un progetto di creazione e produzione della coreografia e della performance art con base a Palermo.
Laboratorio Mobile è supportato da SUDO e SOM Sens Ruchu