"Platea civica" al centro Amazzone, il primo incontro con Luna e Palazzolo
Il Centro Amazzone di Palermo presenta il progetto "Platea civica - Costruiamo insieme con gli artisti un’idea di città-teatro". L’idea è aprire un dialogo fra artisti, registi, attori e drammaturghi con la città, attraverso il Centro Amazzone.
È il progetto “Platea civica” che parte mercoledì 11 aprile alle 16,30 con un incontro con il regista Rosario Palazzolo e l’attore Filippo Luna, recentemente in scena al Teatro Biondo con lo spettacolo “La Veglia”, scritto e diretto da Palazzolo. In questa prima fase, infatti, il progetto si avvale della collaborazione del Teatro Biondo e degli artisti in scena nel teatro della città in questa stagione. Il programma di “Platea civica” prosegue lunedì 23 aprile, sempre alle 16,30 con l’attrice Ottavia Piccolo, in scena al Biondo dal 20 al 29 aprile con “Occident Express” di Stefano Massini.
“Platea civica” è la città vissuta come teatro, come luogo dei corpi immersi permanentemente nella drammaturgia del vivere. A questo teatro partecipano tutti, anche gli esclusi, gli ammalati, i clandestini, i poveri. Non possono esistere tante idee di città, una per l’ospedale, un’altra per il teatro, un’altra per la giustizia sociale e così via. E se nella realtà è così, il teatro come pratica poetica può nutrire un’idea unica di città con la visione di una platea unica, di cui tutte le parti sociali fanno parte.
Gli abitanti o gli “attori civici”, producono e condividono storie attraverso il corpo. Ci sono corpi predominanti e corpi timidi. Corpi vincenti e perdenti. Per cui ci sono storie alla ribalta e storie dimenticate. Ma il corpo è manifestazione unica della contemporaneità. Bisogna raccontarlo nella sua integrità e molteplicità. In questo racconto non basta un rituale da consumare tra le pareti degli spazi canonici, ma è necessario da parte della cultura e del teatro arrivare là dove non sono mai stati. “Platea civica” persegue un’azione a costo zero riprogettando l’esistente già a carico delle istituzioni pubbliche.