A Geraci una giornata “contro l'antisemitismo e ogni forma di discriminazione razziale”
Il programma della manifestazione organizzata dall'Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “21 Marzo”, la parrocchia Santa Maria Maggiore, l'Università di Palermo e l'Accademia di Belle Arti di Palermo
Sabato 8 febbraio, appuntamento a Geraci Siculo, per celebrare la giornata “Contro l'antisemitismo e ogni forma di discriminazione razziale” organizzata dall'Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “21 Marzo”, la parrocchia Santa Maria Maggiore, l'Università di Palermo e l'Accademia di Belle Arti di Palermo, nell'ambito delle manifestazioni della Giornata della Memoria 2020.
Alle 10.30, al Convento degli Agostiniani, il sindaco Luigi Iuppa e il dirigente scolastico Ignazio Sauro introdurranno il dibattito sul tema “In viaggio con Liliana Segre”. Francesca Giannone ed Alessandro Hoffmann, dell'Università di Palermo, insieme a Rosaria Li Destri, responsabile del Progetto Remedy incontreranno gli studenti dell'Istituto comprensivo “21 Marzo” per una profonda riflessione sul giusto valore e significato da dare alla giornata commemorativa per le vittime dell'Olocausto.
Alle 18, nell'Aula consiliare del Comune di Geraci, il sindaco Luigi Iuppa e Padre Santino Scileppi introdurranno Giuseppe Antista, dell'Accademia di Belle Arti di Palermo e Don Pietro Piraino, Direttore dell'Archivio storico della Diocesi di Cefalù, per ripercorrere la presenza degli ebrei e di altre etnie nella storia di Geraci Siculo e il vissuto di cattolici ed ebrei nella tempesta dei regimi. A seguire, presentazione del libro “Storia di una famiglia di origine ebrea a Palermo” di Alessandro Hoffmann edito da Carlo Saladino Editore.
La manifestazione si colloca nel solco delle iniziative che hanno portato, a 7 aprile 2019, data della posa della “pietra d'inciampo” - la prima in Sicilia secondo il percorso ideato da Gunter Demning, - voluta dall'Amministrazione comunale di Geraci Siculo per mantenere viva la memoria del geracese Liborio Baldanza deportato ed ucciso nel lager nazista di Mauthausen.