Gap, graffiti art in prison: una settimana di studi internazionali nelle carceri palermitane
Il progetto Gap “Graffiti Art in Prison” del Simua-Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo, in partenariato con il Kunsthistorische Institut in Florenz Max-Planck-Institut, il Dems dell'Università degli Studi di Palermo, l’Università di Saragozza e l’Accademia di Arte e Design Abadir di Catania, finanziato nell’ambito del programma europeo Erasmus+ (Strategic Partnerships for Higher Education), col patrocinio del Ministero della Giustizia (DAP-Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) e del Ministero della Cultura, dà avvio alla seconda Settimana di Studi Internazionali che si terrà a Palermo dal 16 al 20 maggio tra lo Steri, sede del Rettorato dell’Università, l’Orto botanico e le carceri del Pagliarelli e Ucciardone.
Saranno cinque le giornate di lavori attorno al tema “Cesura, censura ed immaginazione” un campo quanto mai attuale, che vedrà dialogare antropologi, storici, storici dell’arte, architetti e scrittori con linguaggi e approcci disciplinari tra arte contemporanea, politica, inclusione sociale. Il tema del controverso rapporto tra censura ed immaginazione sarà affrontato da numerosi esperti sin dalla sua prospettiva storica legata all’epoca dell’Inquisizione Spagnola, sino ai nostri giorni, in cui è l’individuo, le sue scelte e libertà di espressione stessa ad essere sottoposto ad una costante sorveglianza digitale.
Il programma
I lavori si apriranno lunedì 16 maggio con i saluti istituzionali e gli interventi del Magnifico Rettore Massimo Midiri, Cinzia Calandrino, Provveditore Istituti Penitenziari Sicilia del Ministero Giustizia, Paolo Inglese, Direttore del Simua, Costantino Visconti, direttore del Dems, Gerhard Wolf, direttore del Kunsthistorisches Institut di Firenze, Laura Barreca Coordinatrice Artistica di Gap, Paola Maggio, delegata per gli Istituti Penitenziari, Università degli Studi di Palermo, Ascensiòn Hernandez Martinez, Docente Referente Gap, Università di Saragoza.
Seguiranno gli interventi degli studiosi, tra cui lo scrittore Giorgio Vasta che condurrà un incontro sul ruolo del documento all’interno delle Carceri dello Steri. Dalle 14.30 alle 15.30 presso il carcere Ucciardone e il Pagliarelli, inizieranno i workshop con dottorandi e detenuti tenuti dalle artiste Matilde Cassani e Stefania Galegati, e le riprese della regista Chiara Agnello, autrice di un documentario promosso da Sky Arte.
Martedì 17, presso l’Orto Botanico di via Lincoln, si alterneranno gli interventi di Michele Cerruti But del Politecnico di Torino e Fondazione Pistoletto, Alberto Castàn Chocarro dell’Università di Saragoza, dell’artista e attivista Paolo Cirio. Di nuovo dalle 14.30, negli spazi dell’Ucciardione proseguono i lavori di Matilde Cassani con il workshop “Operazione grigi cortili” e Chiara Agnello.
Mercoledì 18 presso l’Orto Botanico, aprirà la giornata l’intervento di Fulvia Carnevale del collettivo Claire Fontaine, seguita da un workshop immersi nella natura, a cura di Maria Rosa Sossai. Nel pomeriggio nella Casa Circondariale Pagliarelli, il workshop “Pagliarelli University, la Scuola dei Saperi” a cura di Stefania Galegati e le riprese di Chiara Agnello.
Giovedì 19 sempre all’Orto a partire dalle 9.00, interventi di Gabriella Cianciolo, coordinatrice scientifica di Gap, Federica Testa e Christine Kleiter del Max-Planck-Institut di Firenze, seguiti dall’artista Luca Trevisani sul tema dei graffiti dell’Addaura. Chiude la mattina Giorgio Caravale dell’Università Roma Tre. Dalle 14.30 proseguono i lavori al Pagliarelli condotti da Stefania Galegati con Chiara Agnello. Dalle 15.30 Vincenza Garofalo dell’Università di Palermo condurrà una passeggiata alla scoperta della street art del centro storico.
Venerdì 20 ancora una passeggiata in città sul tema della fotografia e dell’architettura accompagnati dalla fotografa Giovanna Silva, che realizzerà gli scatti di alcuni spazi dei penitenziari. Altri interventi nelle carceri saranno realizzati nel corso del 2022-2023, con la collaborazione dell’Associazione Acrobazie di Palermo, specializzata in pratiche sociali e di welfare culturale, i risultati saranno presentati in un progetto espositivo all’Università di Palermo nel 2023.
Il progetto Gap è realizzato in collaborazione con l’Associazione “Un Nuovo Giorno” impegnata nella Casa Circondariale Pagliarelli, e con l'Associazione “Gli Amici di Ambra Agnello”. La partecipazione alle conferenze allo Steri è aperta al pubblico sino ad esaurimento posti).