Settimana del gioco in scatola: si parte da Palermo
Con ben 2 mila ore di gioco (cioè più di 85 giorni), lo scorso anno ha sbaragliato la concorrenza di tantissimi altri comuni italiani, aggiudicandosi la vittoria della Settimana del Gioco in Scatola, quindi la possibilità di donare a chi ne ha più bisogno un carico da guinness di giochi in scatola.
In qualità di Città del Gioco in carica, sabato 15 novembre a partire dalle15.30 presso Villa Niscemi, Palermo darà il via alla gara di solidarietà più coinvolgente in assoluto, lanciando la sfida a tutte le città italiane che hanno aderito alla simpatica manifestazione, a cominciare da Catania, Messina e Agrigento, le altre città sicule in lizza. Sarà un evento memorabile, si giocherà a più non posso.
I protagonisti indiscussi dell’evento di apertura della Settimana del Gioco in Scatola saranno i giochi di società, che consentiranno di collezionare ore di gioco e aggiudicarsi il titolo di Città del Gioco, dimostrando a tutta la nazione che l’unione di una comunità è la sua forza. E non solo: il Comune più giocoso del Belpaese, cioè quello che più di tutti sarà in grado di coinvolgere positivamente e far divertire in modo sano i propri cittadini, vincerà una maxi fornitura di giochi da devolvere in beneficenza. In appena quattro anni hanno già giocato ben 250 Comuni, grazie al supporto di almeno 600 scuole, oratori, ludoteche e pub, per un totale di almeno 100mila persone, più di 15mila partite e ben 10mila ore di gioco. Questi i numeri da capogiro della Settimana del Gioco in Scatola, che ritorna in grande stile e con tantissime coinvolgenti novità. Dal 15 al 23 novembre, infatti, tutta l’Italia è chiamata a giocare come non mai e a sfidarsi all’ultimo lancio di dadi, per riscoprire il valore del tempo passato in compagnia di amici, parenti o conoscenti e riappropriarsene.
Ogni città potrà contare su un vero e proprio network di gioco, composto da ludoteche, associazioni ludico-culturali, scuole, oratori, pub e chi più ne ha più ne metta. A Palermo si sono già mobilitate diverse realtà, a cominciare da Sara Giocattoli (Via Volturno, 33/35), dalla Boardgame League Zucca Vuota (via Vincenzo Terrasi, 10) e dall’Associazione Culturale La Matita (Via Cadorna, 17 - Valledolmo). Qui si giocherà a rotazione continua per tutta la durata della Settimana del Gioco in Scatola. Ma non solo, anche all’Istituto Comprensivo Statale Pestalozzi-Cavour (Via Crocifisso a Pietratagliata, 7/D) e all’Oratorio della Parrocchia San Giuseppe Cafasso (Via Benedettini, 12) si giocherà a tutto spiano. L’obiettivo, oltre a mantenere il titolo di Città del Gioco, è piuttosto nobile: regalare un Natale più divertente a chi ne ha bisogno. Naturalmente, tutti si sono dati appuntamento a Villa Niscemi per sabato 15 novembre a partire dalle h 15.30: Palermo darà il via alla 4ª edizione della Settimana del Gioco in Scatola, impossibile mancare!
Far conquistare il titolo di Città del Gioco al proprio Comune è davvero molto semplice, oltre che divertente: basta giocare a più non posso e in ogni luogo possibile e immaginabile. Sono in tantissimi, tra grandi centri abitati e piccole città di tutta la penisola, ad aver raccolto la sfida lanciata negli ultimi quattro anni da Hasbro, il leader mondiale dei giochi di società. Quest’anno, a contendersi il titolo saranno più di 50 città, selezionate tra le più combattive e giocose delle edizioni precedenti. Comuni come Milano, Torino, Venezia, Roma, Fiuggi, Napoli o Bari hanno già risposto alla chiamata e accettato la sfida lanciata da Palermo, organizzando decine di eventi di ogni tipo per far tornare tutti, grandi e piccini, a riappropriarsi del proprio tempo libero, dedicandolo allo svago e al divertimento. Si giocherà praticamente ovunque: ludoteche, associazioni ludiche e culturali, biblioteche, scuole, oratori, pub e bar, ma anche in famiglia, con amici e parenti al seguito così da creare un dream team davvero imbattibile per contribuire a far trionfare il proprio Comune. E non importa se ci si trova altrove, perchè ogni partecipante potrà decidere di destinare il tempo di gioco accumulato al proprio comune del cuore. Un siciliano fedele alle sue origini, ma che vive a Trento, potrà tranquillamente decidere di sostenere Palermo, Messina, Agrigento o Catania. Tutte e quattro le città, ovviamente, sono in lizza. Che vinca il migliore!
Le regole per partecipare sono chiarissime: non importa chi vince o chi perde, basta giocare. Per rendere ancora più emozionante la sfida, ci sono addirittura le “prove speciali”, utili a guadagnare un punteggio più alto. Una partita a Cluedo in commissariato con un poliziotto, ad esempio, varrà il doppio dei punti in termini di tempo di gioco (l’unità di misura della Settimana del Gioco in Scatola). Così come una sfida a Monopoly in banca coinvolgendo il direttore e gli impiegati, piuttosto che un match a Forza 4 tra due gemelli dello stesso sesso.
Il centro nevralgico della Settimana del Gioco in Scatola è come sempre il sito internet Staserasigioca.it. Qui sarà possibile scaricare il regolamento ufficiale e tutte le informazioni necessarie per entrare a far parte del più grande network di gioco che l’Italia abbia mai visto. In più, è possibile trovare la lista dei giochi in scatola da utilizzare, come Taboo, Indovina Chi, l’Allegro Chirurgo o Trivial Pursuit. E non solo: ogni città pubblicherà sul sito web il programma con tutti gli eventi previsti durante la settimana più briosa dell’anno, così che i cittadini possano partecipare in massa, facendo aumentare le possibilità di vincere al proprio comune. Come se non bastasse, sarà anche possibile consultare la classifica in tempo reale, per tenere monitorata la posizione della città preferita, oltre a caricare tutte le foto utili ad accumulare più punti possibili. Ne vedremo delle belle, soprattutto sulla pagina Facebook Hasbro Gaming Italia e sul profilo Twitter @hasbrogaming che, con video e foto delle sfide pubblicati in tempo reale utilizzando l’hashtag #sigioca, terranno tutti i tifosi sempre aggiornati sulla situazione del proprio comune del cuore.
Il countdown è ufficialmente partito: chissà quale città, tra le tante che hanno aderito, saprà vivere al meglio lo spirito dell’iniziativa più spassosa che ci sia. Lo scopriremo solo giocando: al Monopoly l’ardua sentenza. E che il gioco abbia inizio!