Un concerto per Lelio Giannetto, al Teatro Massimo la musica in ricordo del compositore
Sarebbe dovuto essere uno dei concerti pensati da Lelio Giannetto che nella Sicilian Improvisers Orchestra aveva versato il suo sguardo innovativo, l’orecchio perfetto, quel suo modo di unire tutti sulla strada del suono fuori dagli schemi. Lelio se n’è andato a dicembre, portato via dal Covid, lasciando tutti i suoi musicisti disorientati. Ma Curva Minore, la creatura di Giannetto, oggi gli rende omaggio nell'unico modo che sa, riprendendo a suonare.
La prima occasione è data dal concerto dei premiati del Festival Nuova Consonanza che si sarebbe dovuto tenere il 20 dicembre a Roma: non è stato possibile, ma è stato recuperato. E dalle sale generosamente messe a disposizione dal Teatro Massimo, sarà presentato il 13 marzo alle 21 sul canale YouTube dell'associazione romana che da 22 anni bandisce il concorso Franco Evangelisti, per ricordare il suo fondatore, grande compositore e promotore di uno dei primi gruppi di improvvisazione provenienti dal mondo delle avanguardie.
Dopo una dozzina di composizioni rivoluzionarie, Evangelisti negli anni ‘60 teorizzò l'impossibilità della composizione e fondò il gruppo di improvvisazione, Nuova Consonanza appunto, oltre alla omonima associazione. Per celebrare i 40 anni dalla scomparsa del compositore, era stato scelto per la prima volta il tema dell’improvvisazione guidata, le composizioni premiate dalla giuria - presieduta da Alvin Curran - dovevano essere eseguite dalla Sicilian Improvisers Orchestra (Sio) capitanata da Lelio Giannetto.
Il concerto avrebbe dovuto chiudere appunto il Festival di Nuova Consonanza, rassegna che per il resto della programmazione si è realizzata quasi interamente (cosa non comune di questi tempi) ed è fruibile in rete. Nuova Consonanza, la Sio e tutti i gruppi fondati da Lelio Giannetto intendono sfidare la drammatica situazione in corso e continuare per quanto possibile, i programmi previsti.
I dieci solisti della Sicilian Improvisers Orchestra eseguiranno nuove composizioni del greco Aleksis Porfiriadis (I premio), del serbo Andreja Andric (II) e dello statunitense Michael Boyd (III), seguite quindi da altri tre brani-testimoni del fitto intreccio tra scrittura e improvvisazione, tra Palermo e Roma: classici come Veni Creator spiritus di Marcello Panni, Tre frammenti di Federico Incardona (con Alessandro Librio, solista al violino), e Proiezioni sonore di Franco Evangelisti. La giuria del concorso Nuova Consonanza, presieduta da Alvin Curran, è completata da Alessandro Mastropietro, David Ryan, Gianni Trovalusci, Ilan Volkov.