A Sanlorenzo Mercato sbarca la festa del tonno, due giorni dedicati al corridore dei mari
L’antica tradizione e la cultura millenaria del tonno protagonisti di un intero weekend a Sanlorenzo con la Festa del tonno il 9 e il 10 giugno, tra degustazioni e pietanze tematiche.
Si apre sabato mattina al Mercato la festa del tonno, una due giorni dedicata al “corridore dei mari”, ancora oggi pescato secondo le regole di una tradizione antica oltre cinquecento anni. Protagonista assoluto del weekend è il tonno rosso di Mazara del Vallo, pescato nel mar Mediterraneo nell'area compresa tra Mazara del Vallo e Biserta, dotato di certificazione BCD a garanzia della tracciabilità nel rispetto delle quote pesca. Una pesca realizzata secondo un antico metodo di cattura, il palangaro, che vede l'uso di un tradizionale strumento detto "palamito", attrezzo con ami che consente una pesca più ecologica e selettiva, riducendo la cattura di “specie accidentali” come tartarughe marine, delfini e squali.
Il mare invade così il Mercato con il suo tripudio di profumi e colori, in un weekend di festa che vede tante prelibate ricette a base di tonno realizzate alla griglia nel giardino del Mercato: dal tonno arrostito (euro 10) al tonno in agrodolce (euro 10) fino alla salsiccia di tonno (euro 8). In Pescheria ci sarà anche la pasta con il tonno (euro 6). Presenti poi due produttori del territorio come l’azienda Coalma di Palermo e Drago Conserve di Siracusa, eccellenze del territorio per l’attenzione posta nella lavorazione del tonno, fatto cuocere in acqua e sale così da mantenerne integre le qualità organolettiche. In degustazione e in vendita i classici filetti di tonno in olio di oliva, ma anche tante chicche come i patè di tonno e le creme di tonno dagli abbinamenti più variegati: dalle arance di Sicilia ai pistacchi, dalle mandorle ai pomodori secchi, passando per i peperoni arrostiti e i carciofi. Domenica mattina Sanlorenzo farà tappa nell’isola di Favignana, con un collegamento in diretta Facebook con Maria Guccione, memoria storica delle Egadi, esperta di ricette a base di tonno e profonda conoscitrice di storie di tonnare. Con lei un gruppo di pescatori e tonnaroti pronti a raccontare segreti e caratteristiche della pesca del tonno, tra aneddoti e curiosità.
Thunnus thynnus (tonno rosso) è il più pregiato del Mediterraneo e l’unico che ancora oggi viene pescato secondo le regole di un’antica tradizione. La pesca del tonno si realizza con le reti secondo una pratica utilizzata in Sicilia già da Fenici e Romani, perfezionata poi dagli Spagnoli. La mattanza è un vero e proprio rituale strategico, una battaglia che si combatte in mare tra uomo e animale, nei mesi da aprile a giugno. Inizia con una preghiera propiziatoria dei tonnarotti affinché giunga una pesca ricca del tonno prelibato di queste zone. Già Aristotele, notando la regolarità del passaggio dei tonni, ne aveva cercato, invano, una spiegazione logica. Fenici, Arabi, Romani e Spagnoli pensarono di sfruttare la periodicità dell’evento per dare impulso all’attività di pesca lungo le coste. Nacque così una sorta di rito laico che si perpetua da millenni, con ritmi ampiamente prevedibili, perché il passaggio dei tonni è una delle suggestive costanti mediterranee. I tonni adulti, chiamati ‘‘tonni di corsa”, entrano dall’Oceano nel Mediterraneo per riprodursi.