Il pistacchio di Bronte è di casa a Sanlorenzo Mercato, la festa tra snack e showcooking
Arriva a Sanlorenzo Mercato un carico di oro verde: in collaborazione con il Comune di Bronte il 28 gennaio si apre la festa del pistacchio Dop di Bronte. Tra creme, pesti, torroni e risotti, tortini e fagottini, un’intera giornata alla scoperta di una delle principali eccellenze siciliane nel mondo.
Domenica il Mercato si tinge di verde: si apre a Sanlorenzo la festa del pistacchio di Bronte. Un’intera giornata tra degustazioni, dimostrazioni e showcooking con produttori e chef giunti per l’occasione dal comune etneo per far scoprire segreti e peculiarità di una delle più grandi eccellenze siciliane nel mondo. Si comincia alle 11.30 con le degustazioni e il talk show che vede a confronto l’assessore alle Attività produttive Vittorio Triscari e il presidente del Consorzio di Tutela del Pistacchio Verde di Bronte Biagio Schilirò.
Presenti alla tavola rotonda gli stessi produttori Sicilfrutti, Angolo Dolce, La Valle del Pistacchio e Azienda Agricola Spitaleri per un confronto aperto con i consumatori su un’eccellenza del territorio già presidio tutelato da Slow Food e motore economico capace di muovere oltre 20 milioni di euro l’anno. Saranno proprio loro a portare in degustazione gratuita alcuni esempi di prodotti, tra i più amati, interamente realizzati con pistacchio originale di Bronte, in modo artigianale e con materie prime selezionate.
Due i momenti dedicati agli showcooking e alle dimostrazioni live: il primo appuntamento alle 12 vede il maestro pasticciere Carmelo Orefice dell’Angolo Dolce mostrare come si preparano le paste al pistacchio DOP. A seguire gli chef Rosario Saitta e Maria Ausila Saitta si dedicheranno alla preparazione di un tortino di riso al pistacchio DOP di Bronte. Alle 18 i due chef Saitta prepareranno live un risotto con fonduta di pecorino, pere e crema di pistacchio DOP di Bronte e mostreranno come cucinare il filetto di manzo in crosta di pistacchio.
Coinvolte anche tutte le botteghe del Mercato che proporranno dei piatti tematici realizzati per l’occasione: si va dai fagottini al pistacchio del Forno alle busiate fresche con pesto di ricotta e pistacchio del Pastificio, passando per le polpette di sarde con panatura al pistacchio della Pescheria e gli involtini al pistacchio della Carnezzeria, l’arancinetta con pistacchio e stracchino della Friggitoria, il panino ai semi di papavero con mortadella al pistacchio, provola d’Alcamo e granella di pistacchio della Salumeria. E per chiudere in dolcezza, al Bar/Pasticceria si potrà scegliere tra la mousse in bicchierino, il profiterole e il gelato al pistacchio di Bronte.
Spazio anche al Gluten Free con le proposte dell’Ortofrutta, unica bottega certificata AIC del Mercato, come il gateau di patate con pistacchi e carciofi, lo sformato di pasta con pancetta e pistacchio e la torta soffice al pistacchio. Una festa speciale anche per i più piccoli con due laboratori tematici realizzati in collaborazione con Palermobimbi, alle 11 e alle 13.30, con la realizzazione dei baci di dama al pistacchio con porta biscotti a forma di rana.
Già nell’antichità il pistacchio era noto e ritenuto un frutto prezioso. Nelle sciare del territorio di Bronte si realizzò uno straordinario connubio tra la pianta e il terreno lavico che, concimato continuamente dalle ceneri vulcaniche, favorì la produzione di un frutto che dal punto di vista del gusto e dell'aroma, supera come qualità tutto il resto della produzione mondiale.
Proprio a Bronte, in un terreno impervio, i contadini hanno bonificato e trasformato le colate laviche dell'Etna in un insolito Eden, realizzando il prodigio di una pianta nata dalla roccia per produrre piccoli, saporiti frutti della più pregiata qualità, di un bel colore verde smeraldo, ricercati ed usati in pasticceria e gastronomia per le loro elevate proprietà organolettiche. Oggi sono circa 4000 gli ettari di terreno coltivato a pistacchieti in tutto il territorio brontese e da quelli arriva quello che è ormai considerato uno dei capolavori dell’enogastronomia siciliana nel mondo.