L'asse Ruggero Settimo e Libertà: ascesa, sfarzi e declino del "salotto di Palermo"
Questa volta vi portiamo dentro quello che si può definire il centro città, quell’asse che collega il "salotto di Palermo, che da Piazza Verdi - Teatro Massimo - per intenderci, arriva fino a Piazza Croci percorrendo un tratto di via Libertà che passa da piazza Castelnuovo.
E’ una storia anche questa, come quelle che affollano il centro storico antico, anzi un crogiolo di storie che si intrecciano tra epoche diverse, è il mondo che cambia e si avvicina i nostri giorni fin dal lontano Settecento.
La città antica ebbe il suo primo intervento di apertura alla fine del settecento, uscendo dalle mura del cerchio nel quale era contratta, con il prolungamento verso la via Maqueda, ad opera dell’architetto Nicolò Palma che si occupò dell’apertura del nuovo inizio. Cambiava così l’asse storico che era stato fino all’epoca del barocco: la nuova strada lo “stradone fuori porta Maqueda” era il prolungamento che dalla porta Maqueda andava verso la campagna dove si trovava il piano di Sant’Oliva, qui incontrava un’altra strada dal piano di San Francesco di Paola e scendeva fino a raggiungere il porto.
Nascono così i “quattro canti di campagna” due strade incrociate che si diversificavano da quelle antiche dei quattro canti, che dividendo la città in mandamenti. Con "l'era moderna” anche la nuova aristocrazia costruì per sé una serie di palazzi nella città nuova, più ariosa e più mondana, con dimore bellissime e nuovi luoghi di ritrovo e salotti. Questo periodo e quello successivo, con l’avvento della ricca borghesia che soppiantava lentamente la nobiltà, arrivarono una serie di iniziative destinate a cambiare volto alla città, promosse dal sindaco, il Duca della Verdura eletto nel 1860 prevedendone una nuova urbanizzazione e un risanamento.
Si progettarono due strade, via Roma e via Libertà che vennero realizzate in tempi diversi, e soprattutto, vennero i due grandi teatri: il Massimo ed il Politeama. Ma questa storia racconta anche di luoghi importanti, oggi purtroppo scomparsi, di negozi storici centro dello shopping importante con le vetrine di grandi firme storiche che hanno fatto la storia di imprenditori palermitani che hanno fatto epoca, che hanno rappresentato un identità della società palermitana.
La storia dei caffè, degli ateliér di moda, dei salotti culturali, che oggi non esistono più, ve li racconteremo camminando su questo asse che dal centro storico antico si allontana ma si avvicina alla nostra epoca, ai nostri ritmi a questo tempo fuggente e diverso. Appuntamento Piazza Verdi fronte Cinema Rouge e Noir. Fine percorso Piazza Mordini (Piazza Croci) angolo Giardino Inglese
- prenotazione obbligatoria
- evento a numero chiuso
- Giovedì 30 luglio 2020
- ore 19,30 oppure ore 21,00
- Percorso: facile su strada con soste
- costo: € 10
L'itinerario comprende: visita guidata con guida turistica regolarmente autorizzata con audio guida e degustazione. Info prenotazioni alle mail info_initinere@libero.it.