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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Eat Capone, conclusa con successo la rassegna dedicata al pesce simbolo di Cefalù

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Due giorni dedicati al Capone di Cefalù, il pesce settembrino simbolo dell’antica tradizione marinara della perla del tirreno. L’evento “Eat Capone”, realizzato dall’agenzia Migi Press in collaborazione con il ristorante La Galleria di Cefalù ed il ristorante I Mandarini di Palermo, e con il sostegno del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, ha celebrato una delle varietà di pesce azzurro più importanti per l’economia, ma anche la storia e la gastronomia di Cefalù e del golfo di Termini Imerese. Si è svolto in due tappe: quella del 22 settembre, presso il ristorante La Galleria di Cefalù e quella del 24 settembre presso il ristorante I Mandarini di Palermo. Mercoledì 22 settembre alle 19 si e svolto il convegno dal titolo “Il Capone di Cefalù, dal mare alla tavola: una filiera sostenibile”.

Dopo i saluti introduttivi dell’assessore comunale Tania Culotta sono intervenuti il funzionario del dipartimento della Pesca del Mediterraneo, Angelo Lapillo, che ha parlato dell’importanza delle azioni di comunicazione per la valorizzazione dei prodotti ittici siciliani. A seguire l’intervento del direttore del Flag GAC Golfo di Termini Imerese, Giuseppe Sanfilippo, che ha descritto le attività messe in campo dal gruppo di azione locale per promuovere la “costa d’oro”, una area ampia che va da Bagheria a Finale di Pollina e che rappresenta uno dei tratti di mare più belli ed importanti per la tradizione marinara siciliana. A seguire l’interessante excursus storico culturale della guida turistica Daniela Mendola, che ha parlato di come è nato e di come si è sviluppato questo particolare rapporto fra Cefalù e la pesca del Capone, soffermandosi sui tratti storici e sulle particolarissime metodologie di pesca che, attraverso l’uso del “cannizzo”, oltre a rappresentare una metodologia virtuosa ed a basso impatto ambientale è uno spettacolo che bene si presterebbe allo sviluppo di azioni mirate di pescaturismo.

Presente fra i relatori anche il medico oncologo Biagio Agostara, presidente dell’Istituto Dieta Mediterranea, che ha tenuto una relazione sul ruolo del pesce azzurro e dei prodotti ittici in generale nella dieta mediterranea. Sempre in ambito medico scientifico, nel corso della serata è stato molto apprezzato anche l’intervento del biologo nutrizionista Massimiliano Cerra che ha descritto con dovizia di particolari le straordinarie qualità nutrizionali del capone di Cefalù. Molto apprezzato anche l’intervento del Vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante che ha ricordato a tutti i presenti l’importanza del ruolo dei pescatori nel tessuto sociale della cittadina normanna. Dopo il convegno, moderato dal giornalista e direttore di cronachedigusto Fabrizio Carrera, la cena di gala a base di Capone con la spiegazione dei piatti e degli abbinamenti con i vini della cantina siciliana Casa Grazia. Venerdì 24 settembre, presso il ristorante I Mandarini di Palermo l’evento Eat Capone è stato presentato alla stampa, illustrando ai diversi giornalisti presenti in sala il percorso di promozione dedicato al “pesce lampuga”. Presente anche in questa sede la guida turistica Daniela Mendola che ha ripreso la relazione fatta nel corso del convegno di giorno 22 mentre, nel corso della cena, è stato proiettato un video dedicato all’evento, con le interviste al Vescovo Marciante, al ristoratore Giuseppe Provenza, al presidente del GAC di Termini Imerese Giuseppe Sanfilippo, al medico oncologo Biagio Agostara ed al biologo nutrizionista Massimiliano Cerra.

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