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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dolce&Gabbana, a palazzo Gangi rivivrà lo stile ottocentesco del Gattopardo

Tra un giorno i riflettori della moda mondiale si accenderanno su Palermo. Si mettono a punto gli ultimi dettagli: dal cibo alle mise dello staff. A Monreale andrà in scena il tema dell'oro, l'arabo il filo conduttore delle sfilate

Meno uno all’evento che sta catalizzando l’attenzione di tutto il mondo. Riflettori accesi, dunque, su Palermo capitale dell’Alta moda. Mancano meno di 24 ore e, nel quartier generale di Dolce&Gabbana, si mettono a punto gli ultimi dettagli. Dalle mise dello staff al finger food in menu, dalle scenografie tra la città, Monreale e Trabia alla security, dagli abiti delle modelle - e dei modelli - ai corpi di ballo, dai dolci alle foto passando per i video. Tutto pronto per "Alte Artigianalità" che, per la prima volta, abbandona Roma per fare capolino a Palermo. 

Tre gli chef siciliani scelti dal duo di stilisti che mai ha fatto segreto del suo amore per Palermo: Peppe Giuffrè, Natale Giunta. Fra cocktail, tra Palazzo Gangi e Palazzo Mazzarino, e cene di gala tra villa Igiea, il chiostro di Monreale e il Castello di Trabia, gli ospiti godranno della cucina siciliana e non solo. E' a Monreale, infatti, che il filo conduttore - anche nei menu - è l’arabo. Un tributo a Palermo, anche stavolta, che per il suo percorso arabo-normanno - di cui Monreale è la punta di diamante - è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

Il "mood" nella cittadina normanna, dunque, è l’oro. Oro come gli abiti delle odalische che danzeranno al chiostro dei Benedettini e come i dettagli dei kaftani dei camerieri. A Palazzo Mazzarino, invece, omaggio alla Palermo più autentica, quella dei limoni della Conca d’Oro. Per questo il mood scelto, anche per gli outfit, rievocherà gli agrumi. Altra storia a Palazzo Gangi, dove l’eleganza la fa da padrone. Cameriere in lungo, rigorosamente Dolce&Gabbana, vestite in stile ottocentesco e ballerini di danza classica che si esibiranno nel ballo del celebre Gattopardo di Tomasi di Lampedusa.

Dolce&Gabbana a Palermo

E mentre Stefano Gabbana e Domenico Dolce dirigono i lavori per il super e blindatissimo evento, stemperando appena la tensione con un bagno al largo di Mondello a bordo del loro yacht Regina d’Italia, tra un’arancina e un Martini, alla Tonnara Florio è già stato allestito il Pop up store dei due stilisti con le loro speciali collezioni prét a porter dedicate - anche - all’“oro della Sicilia”, i limoni e le arance. Intanto alla Vucciria Chips Mackinolty, street artist australiano, realizza “Dolce & Gamberi”, il dipinto di un abito d’“alta moda” con stampa di cannoli e gamberoni. L’ennesimo omaggio ad una Palermo che, per un lungo weekend, sarà davvero internazionale. 

Entusiasta il sindaco Leoluca Orlando: "“Palermo – commenta Orlando – si conferma palcoscenico della grande moda internazionale. Un risultato frutto della sensibilità di Dolce e Gabbana che con entusiasmo hanno accolto la proposta dell'amministrazione comunale. Una scommessa vinta, segno del ritrovato appeal della città e fautrice di nuova visibilità e nuova attrattività turistica”.

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