Di donne di dee, da Persefone a Franca Viola: lo spettacolo nella chiesa dei Crociferi
Da Persefone a Franca Viola, di Rosalia Billeci.Con Rosalia Billeci, Sabina Carnemolla, Francesca Castellino, Silvana Cuffaro, Alessandra Di Pietra, Valentina Franzone, Flavia La Rocca, Rosanna Nasta, Rosalia Riili, Vincenzo Viscardi. Gruppo musicale: Anna Cirrincione(voce) Ezio Mazzamuto e Marco Paternò (chitarre), Giuseppe Dantone (percussioni).
Lo spettacolo dell'associazione Le Melarance, per narratrice, coro di voci recitanti, cantante e tre musicisti, narra del mito di Demetra e del rapimento della figlia Persefone. Il mito pur essendo greco è profondamente legato alla Sicilia e alla sua cultura, si narra infatti che il ratto di Persefone ebbe luogo nella zona di Enna, che fu portata da Ade sotto Siracusa e che Demetra per farsi luce nella ricerca della figlia, sale sull’Etna per accendere delle torce. Nel mito è infatti possibile rintracciare una continuità di modelli comportamentali legati al femminile, al maschile e alla loro relazione che per secoli hanno contrassegnato la nostra cultura. Possiamo considerare il ratto di Persefone come il primo rapimento con “matrimonio riparatore incluso”, e la Sicilia il luogo dove si consuma per la prima volta.
A questo punto mi chiedo: se il primo di tutti i rapimenti con matrimonio riparatore incluso, avviene in Sicilia, perché ci meravigliamo della difficoltà che ancora incontriamo ad emanciparci come donne? Se si pensa che fino a non molti anni fa, la violenza sulla donna con l’escamotage del matrimonio riparatore era supportato dalla legge italiana - l’articolo 544 del codice penale, ammetteva il "matrimonio riparatore", tra l'accusato di violenza carnale e la persona offesa, anche su minorenne, perché il reato era considerato un oltraggio alla morale e non alla persona - forse diventa un po’ più comprensibile perché, la violenza sulle donne è stato per secoli il nostro pane quotidiano.
Solo nel 1981 infatti, solo 28 anni fa, l'articolo venne abrogato, precisamente 18 anni dopo la ribellione di Franca Viola, che fu la prima donna a rifiutarsi di sposare l’uomo che la rapì per violentarla. Franca Viola è una di quelle eroine per caso, una di quelle persone che la Sicilia dovrebbe valorizzare e esportare. In una Sicilia conosciuta solo per le tragedie dei morti ammazzati, per l’omertà, per il senso del destino amaro, la Sicilia esportata sul tronu “cu velu niuru di mala maritata”, come scrive uno dei più grandi poeti siciliani di tutti i tempi: Ignazio Buttitta, la Storia di Franca è una bella storia, una favola, una di quelle storie a lieto fine, di cui abbiamo tanto bisogno.
Persefone e Franca Viola, due figure che segnano la nostra cultura ma in senso opposto. Questo ci dà il senso della profondità del nostro passato, di come la nostra storia affonda le sue radici nel mito e di come attraverso mito possiamo comprendere comportamenti attuali, spesso il retaggio di comportamenti arcaici.