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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Adriana Lecouvreur, Attila e un omaggio ai libri: il Teatro Massimo continua sul web

La diva Angela Gheorgiu al debutto al Teatro Massimo con Adriana Lecouvreur; l’omaggio alla Giornata mondiale del libro con una selezione di opere, balletti e musica sinfonica ispirati alla grande letteratura. E Attila di Giuseppe Verdi, interpretato dal grande basso Erwin Schrott

La webTv del Teatro Massimo continua a estrarre dal suo forziere digitale nuove proposte musicali per tenere acceso il canale di comunicazione diretta con il pubblico. La diva Angela Gheorgiu al debutto al Teatro Massimo con Adriana Lecouvreur; l’omaggio alla Giornata mondiale del libro con una selezione di opere, balletti e musica sinfonica ispirati alla grande letteratura. E Attila di Giuseppe Verdi, interpretato dal grande basso Erwin Schrott. #Sempreaperti nel segno del linguaggio universale della grande musica.

Il programma

Venerdì 24 aprile Adriana Lecouvreur, la famosa attrice tragica protagonista dell’opera di Francesco Cilea, è interpretata da Angela Gheorgiu, diva internazionale al suo debutto al Teatro Massimo. Con lei un cast di altissimo livello, con Martin Muehle e Nicola Alaimo. Sul podio Daniel Oren, regia di ambientazione liberty di Ivan Stefanutti.

Sabato 25 e domenica 26 aprile, nel fine settimana che segue la Giornata mondiale del Libro, il Teatro Massimo propone una selezione di scene tratte da opere ispirate alla grande letteratura, a cura di Angela Fodale. Da Omero, con Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi, fino al Verga di Cavalleria rusticana di Mascagni, passando per Schiller e ai suoi versi più famosi che hanno ispirato l’Inno alla Gioia della Nona Sinfonia di Beethoven e l’appello a un abbraccio universale che coinvolga l’umanità intera. A Goethe si ispirano invece Jules Massenet con il suo Werther ed Hector Berlioz con Damnation de Faust. E si prosegue con il Rigoletto di Giuseppe Verdi tratto da Le roi s’amuse di Victor Hugo. E i frammenti della sinfonia che Franz Liszt ha dedicato a Dante Alighieri ne Una sinfonia per la Divina Commedia di Dante che descrive l’Inferno partendo dalla citazione della frase incisa sulla porta di Dite: “Per me si va nella città dolente”. Ma l’omaggio è rivolto in particolare a Cervantes e al suo Don Quijote che ha avuto tante trasposizioni musicali, dall'opera di Jules Massenet, al balletto ottocentesco su musica di Ludwig Minkus, con la coreografia di Marius Petipa. E soprattutto a Shakespeare che ispira Giuseppe Verdi per il Macbeth e il Falstaff, che prende ispirazione dalle Allegre comari di Windsor e dall’Enrico IV. E l'indimenticabile epilogo del Sogno di una notte di mezza estate sulle note di Felix Mendelssohn, dove le fate si congedano dal pubblico con la loro musica incantata, un augurio di felicità e il saluto del folletto Puck.

Lunedì 27 aprile l’appuntamento della WebTv del Teatro Massimo è con Attila di Giuseppe Verdi, interpretato dal grande basso Erwin Schrott, che di questo ruolo ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia. Sul podio Daniel Oren, regia sobria e ricca di suggestione di Daniele Abbado, tra gli altri interpreti Svetla Vassileva, Fabio Sartori e Simone Piazzola. Orchestra e Coro del Teatro Massimo, Maestro del Coro Piero Monti.
 

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