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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura

Il debutto di Nabucco al Massimo: teatro sold out, tanti applausi a scena aperta e il bis di Va’ pensiero

L’opera, assente dal palcoscenico di piazza Verdi dal 2013 avrebbe dovuto debuttare nel marzo del 2020 ma venne sospesa a pochi giorni dal debutto a causa del Covid

Un teatro gremito fino all’ultimo posto in loggione ha accolto ieri sera al Teatro Massimo di Palermo il debutto di “Nabucco”, l’opera in quattro parti di Giuseppe Verdi, su libretto di Temistocle Solera, nel nuovo allestimento coprodotto dal Teatro Massimo con il Teatro Regio di Torino. L’opera, assente dal palcoscenico di piazza Verdi dal 2013 avrebbe dovuto debuttare nel marzo del 2020 ma venne sospesa a pochi giorni dal debutto a causa del Covid che costrinse tutti i teatri alla chiusura. Ieri sera è tornata finalmente in scena accolta da un pubblico caloroso che ha punteggiato di applausi ogni scena e ha reclamato a gran voce il bis del Va’ pensiero, eseguito in un religioso silenzio.

Sul podio dell’Orchestra ha diretto il Maestro Francesco Lanzillotta mentre la regia è firmata da Andrea Cigni, Maestro del Coro è il nuovo direttore Salvatore Punturo.  Seguitissima anche in streaming, l’opera è stata trasmessa in diretta sulla webtv del Teatro Massimo e sull’home page di Repubblica.it. Grandi applausi per tutti i cantanti e ovazioni per il Coro, per Ewa Płonka interprete dell’impervio ruolo di Abigaille, la figlia rifiutata da Nabucco, per il baritono Roman Burdenko nel ruolo di Nabucco e per Luca Tittoto nel ruolo del profeta Zaccaria.

Le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Tommaso Lagattolla, le luci di Fiammetta Baldisseri, riprese da Gianni Bertoli. Assistente alla regia è Luca Baracchini, alle scene Maddalena Moretti e ai costumi Donato Didonna. Repliche fino al 30 ottobre con il seguente calendario: martedì 25 ottobre ore 18.30 (Turno Scuola); mercoledì 26 ottobre ore 18.30 (Turno B); giovedì 27 ottobre ore 18.30 (Turno Opera); venerdì 28 ottobre ore 18.30 (Turno C); sabato 29 ottobre ore 20.00 (Turno F); domenica 30 ottobre ore 17.30 (Turno D).
 
Terza opera lirica di Giuseppe Verdi, il Nabucodonosor, ribattezzato Nabucco solo dopo il debutto al Teatro alla Scala nel marzo 1842, fu il primo grandissimo successo del compositore. La scena si apre sugli ebrei asserragliati nel Tempio di Gerusalemme per resistere all’invasione dei babilonesi, guidati dal Re Nabucodonosor. Alla vicenda politica, che vede i conflitti interiori di Nabucco e Abigaille scontrarsi contro la salda fede di Zaccaria, Ismaele e Fenena, si unisce una più tradizionale storia d’amore, con il tenore Ismaele conteso tra due sorelle, Abigaille e Fenena. La gelosia di Abigaille contro la più fortunata Fenena però è doppia, perché Nabucco indica come reggente, durante la sua assenza la figlia più piccola e non Abigaille, che scopre da un documento segreto di non essere veramente figlia di Nabucco. Delusa dal padre e dall’uomo amato, Abigaille rivolge ogni suo sforzo alla vendetta e alla conquista del potere. L’opera si avvale di un grandioso e solenne impianto drammaturgico che conta su una importante presenza scenica del Coro, sempre presente dalla scena iniziale fino al finale rasserenante, e in particolare nella terza parte con il Coro “Va, pensiero”.
 

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