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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Teatro Massimo, gli abbonati rinunciano al rimborso: "Siete i nostri mecenati"

Decine di abbonati e spettatori manifestano la loro solidarietà e decidono di rinunciare al rimborso dei biglietti già acquistati. Il Sovrintendente Francesco Giambrone: "Siamo veramente grati a tutti coloro che hanno deciso di sostenerci in questo bellissimo modo"

Mecenatismo ai tempi del coronavirus. Decine di abbonati e spettatori manifestano la loro solidarietà al Teatro Massimo di Palermo e decidono di rinunciare al rimborso dei biglietti già acquistati per un’opera, un concerto o un balletto. Il Sovrintendente Francesco Giambrone: “Siamo veramente grati a tutti coloro che hanno deciso di sostenerci in questo bellissimo modo, questo gesto di generosità è proprio il segnale che ci dice che c’è un mondo che riconosce il valore di questi teatri che sono  fondamentali luoghi di comunità dove si cresce insieme, si frequenta la bellezza, si costruiscono emozioni che ci aiutano a vivere meglio; insostituibili spazi di partecipazione, condivisione e democrazia. Per parte nostra iscriveremo coloro che rinunciano al rimborso all’Albo dei nostri mecenati e da questo momento li considereremo a tutti gli effetti nostri sostenitori”. E Stefania Petyx, che oggi sulla web tv del Teatro introduce Madama Butterfly, rilancia l’appello al pubblico: “Non chiediamo il rimborso dei biglietti, sosteniamo il nostro Teatro e teniamolo vivo, la nostra anima è lì”.

L’idea circola sui social italiani già da qualche giorno con l’hashtag #iononchiedoilrimborso e rimbalza anche a Palermo dove, in questo momento difficilissimo, il Teatro Massimo riceve da giorni tantissime mail e messaggi da parte di spettatori e abbonati e tra questi anche molti giovani under 35. Ancora difficile fare numeri, ma in tantissimi ringraziano per la programmazione musicale sulla web tv che non si ferma, e manifestano la volontà di non chiedere il rimborso dei biglietti già acquistati per esprimere piena solidarietà al Teatro e per ringraziare del lavoro che si sta facendo per raggiungerli a casa mantenendo viva la relazione tra il teatro e il suo pubblico.

“A questo mecenatismo un po’ speciale vogliamo rendere merito - afferma il Sovrintendente Francesco Giambrone -. Siamo grati a tutti coloro che hanno deciso di sostenerci in questo modo. Per parte nostra li iscriveremo all’Albo dei nostri mecenati e li considereremo sostenitori a tutti gli effetti pubblicando, tra l’altro, i loro nomi sui programmi di sala e nel foyer. Siamo passati in pochi giorni dal fermento di una stagione in piena attività a una chiusura forzata e necessaria, ciò nonostante stiamo mettendo in atto iniziative che possano mantenere vivo il contatto con il pubblico, come la divulgazione digitale del nostro patrimonio artistico. Ma stiamo lavorando anche per riprendere subito le attività, non appena questo sarà possibile". 

E Stefania Petyx, nell’introdurre Madama Butterfly, oggi in programma sulla web tv del Teatro Massimo lancia agli ascoltatori un appello appassionato: “Non potremmo mai immaginare Palermo senza il suo Teatro Massimo, la nostra anima è lì. In un momento così particolare dobbiamo trovare soluzioni creative per tenerlo vivo: sosteniamolo concretamente non richiedendo il rimborso dei biglietti. Per la prima volta possiamo essere noi i mecenati del Teatro Massimo e questo è il momento". 

Il sindaco Leoluca Orlando 

Il Sindaco ringrazia "i lavoratori del Teatro Massimo e tutti coloro che in questi giorni strani e difficili si stanno impegnando per mantenere vivo il legame fra il Teatro e i suoi amici e appassionati e che, tramite i canali digitali, stanno offrendo a tanti l'occasione per entrare in contatto con la grande musica e con l'arte. Allo stesso tempo un ringraziamento va a quegli abbonati e appassionati che hanno rinunciato al rimborso dei biglietti acquistati, dimostrando ancora una volta quanto forte sia il legame affettivo fra il Teatro Massimo e la comunità di Palermo."

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