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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

"Gerico La rivoluzione della preistoria", Lorenzo Nigro presenta il suo libro al museo Salinas

Il romanzo archeologico ci apre i retroscena di una missione archeologica in Palestina

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

L'emozione di precipitare indietro nel tempo fa rabbrividire e risveglia la coscienza nel romanzo appassionato e coinvolgente dell’archeologo Lorenzo Nigro, che da venti anni scava a Gerico, in Palestina. Le scoperte della missione archeologica, narrate in presa diretta, inducono a riflettere sulle conquiste di un lontano passato meravigliosamente attuale: il rapporto con l'ambiente, le prime invenzioni, il ruolo della donna, il senso della vita e della morte. Con il suo primo romanzo, pubblicato da Il Vomere storico editore di Marsala, l’autore ci conduce nella città più antica del mondo, situata nei pressi di una rigogliosa sorgente che sgorga dalla collina del Sultano (in arabo Tell es-Sultan), posta 260 metri sotto il livello del mare. In questo luogo magico della terra, circa 12 mila anni fa, un'intraprendente comunità umana diede vita alla prima rivoluzione della storia. La mano, l'occhio e il cuore dell'archeologo ce ne svelano l'immensa portata storica. “La Preistoria – afferma l’autore – è come il Sud della Storia, è il luogo dove imparare chi siamo veramente".

La domesticazione di piante e animali, la prima casa e la più antica città, la ruota, il mattone, la tecnologia del fuoco, ma anche le idee, la società e i valori del Neolitico sono narrati e illustrati (105 figure) con scientifica leggerezza all'interno di un romanzo avvincente che ci fa vivere con gli archeologi, pone domande attuali e restituisce speranza. Scritto in modo avvincente, il libro cattura il lettore e lo porta a conoscere i meccanismi della ricerca e i suoi più interessanti risultati. Il libro è il primo di una collana di romanzi archeologici dal titolo “Scavare è il mio peccato”, dopo questa prima uscita sulla preistoria e Gerico, sarà la volta dell’Isola di Mozia, antica colonia fenicia in Sicilia.

Il romanzo è stato presentato il 31 agosto presso l’Isola di Mozia, Marsala, dove l’autore è stato intervistato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il 18 settembre il romanzo sarà presentato nella prestigiosa sede del Museo Archeologico Regionale Salinas di Palermo. L’autore L’autore, Lorenzo Nigro, è un archeologo con 30 anni di esperienza sul campo sia nel vicino Oriente che nel Mediterraneo. I suoi primi scavi sono stati ad Ebla, successivamente ha fondato la Missione archeologica in Palestina e Giordania che ha scavato presso Tell es-Sultan (antica Gerico), nei siti pre-classici di Betlemme e Tell Abu Zarad in Palestina; in Giordania ha riportato alla luce la città di Khirbet al-Batrawy, un sito del III millennio a.C. prima sconosciuto e i siti di Jamaan e Rujum al-Jamus. Dal 2002 è direttore della Missione archeologica sull’isola di Mozia, colonia fenicia in Sicilia Occidentale, di fronte Marsala. Ha scritto numerosi saggi, monografie, rapporti di scavo e più di 200 articoli scientifici su riviste internazionali. È considerato uno degli archeologi più esperti del Levante e del Mediterraneo preclassici. 

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