rotate-mobile
Cultura Piazza Verdi

Volotea sponsorizza un pezzo della storia del Massimo: via al restauro del sipario

Inizieranno fra pochi giorni i lavori di restauro, che dureranno quattro mesi, dello storico sipario creato da Giuseppe Sciuti per il Teatro simbolo di Palermo

Inizieranno fra pochi giorni, i lavori di restauro sponsorizzati da Volotea dello storico sipario creato da Giuseppe Sciuti per il Teatro Massimo. A darne l’annuncio il Sindaco di Palermo e Presidente della Fondazione Teatro Massimo, Leoluca Orlando, insieme a Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea Italy & Southeastern Europe, al Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo, Francesco Giambrone, e Roberta Civiletto in rappresentanza di Lina Bellanca, Soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Palermo.

I lavori, della durata di circa 4 mesi, saranno di tipo sperimentale e si svolgeranno nei laboratori di scenografia del Teatro, che ospiterà tutte le varie fasi del restauro. Il progetto, che vedrà presto tornare il sipario nel boccascena, si è concretizzato grazie alla sinergia creata tra Volotea, il Comune di Palermo, la Fondazione Teatro Massimo e la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo. Grazie a questo speciale intervento, il sipario realizzato alla fine dell’Ottocento tornerà ad accogliere tutti gli ospiti di uno dei più prestigiosi teatri in Europa, restaurato dai segni del deterioramento causati dal tempo.

Volotea è cresciuta molto presso lo scalo siciliano: nel periodo estivo giugno – agosto 2018, ha trasportato quasi 235.000 passeggeri, il 33% in più rispetto all’estate 2017. Volotea è presente a Palermo da 2012 e ha da poco festeggiato un altro importante risultato toccando, al Falcone Borsellino, quota 2 milioni di passeggeri trasportati. Sempre nel periodo estivo 2018, Volotea ha collegato Palermo con 25 destinazioni, 19 delle quali operate in esclusiva, supportando l’economia locale siciliana. Sono 50 i posti di lavoro creati con personale assunto a livello locale presso la base di Palermo. Volotea è impegnata già da tempo a sostenere il Teatro Massimo e, negli scorsi anni, ha organizzato diversi concerti gratuiti per tutti i palermitani.

Foto storica Sipario-2

“Un pezzo di storia, il sipario di Giuseppe Sciuti, tornerà al Teatro Massimo grazie a Volotea - ricorda il Presidente della Fondazione e Sindaco di Palermo Leoluca Orlando. - La sponsorizzazione di questa compagnia aerea, che ha la propria base a Palermo, contribuisce a internazionalizzare la nostra città, rendendo ancora più attrattiva Palermo e trasformandola in un punto di riferimento per l’imprenditoria turistica”. “Siamo molto orgogliosi di poter contribuire al restauro del sipario originale del Teatro Massimo di Giuseppe Sciuti. Sponsorizzare questi lavori permetterà a tutti i cittadini di Palermo e ai turisti di poter ammirare nuovamente questo capolavoro unico in tutta la sua bellezza - ha affermato Valeria Rebasti Commercial Country Manager Volotea Italy & Southeastern Europe. – Questo progetto dimostra tutto l’impegno profuso da Volotea nel sostenere il territorio locale, non solo con la nostra offerta di collegamenti disponibile presso lo scalo Falcone Borsellino, ma anche un’attiva partecipazione alla vita culturale della città. Ci impegniamo ad essere sempre più presenti in futuro a Palermo e abbiamo già in cantiere una serie di importanti novità per tutti i nostri passeggeri siciliani”.

Per Francesco Giambrone, Sovrintendente del Teatro Massimo, “la collaborazione con Volotea, che negli ultimi anni si è consolidata, si concretizza ora in un progetto che lascerà un segno tangibile duraturo, restituendo al pubblico del Teatro Massimo uno straordinario capolavoro quale è il sipario di Giuseppe Sciuti. Siamo sicuri che Volotea, oggi sempre più fondamentale partner del Teatro Massimo, continuerà insieme a noi a percorrere la strada già intrapresa insieme per futuri importanti progetti. Il Teatro Massimo si conferma un partner attraente per gli investitori privati, proprio perché alla tradizionale attività istituzionale di un teatro lirico sa affiancare progetti innovativi, perseguendo in tutti i campi una costante ricerca della qualità. Siamo particolarmente contenti della importante collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali della Regione Sicilia, che partecipa con la stesura del progetto di restauro e con l’alta vigilanza che garantirà che i lavori siano eseguiti nel modo migliore e scientificamente più corretto”.

“La collaborazione avviata con la Fondazione Teatro Massimo per il restauro del sipario di Giuseppe Sciuti – ha affermato Lina Bellanca, Soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Palermo - consente al nostro Istituto di contribuire al recupero e alla valorizzazione del patrimonio artistico della Fondazione, restituendo alla città, grazie alla sponsorizzazione di Volotea, un'opera d'arte unica e straordinaria. Attraverso la Convenzione autorizzata dal Dipartimento Regionale si potranno sviluppare e promuovere, di concerto con la Fondazione, attività culturali nei siti regionali di competenza di questa Soprintendenza”.

Sipario Giuseppe Sciuti-2

La storia del sipario

Realizzato tra il 1894 e il 1896 da Giuseppe Sciuti, il sipario del Teatro Massimo fu utilizzato in occasione di ogni rappresentazione a partire dall’inaugurazione del 1897 fino al 1974, quando il Teatro fu chiuso. Il sipario, che misura 14 metri di larghezza per 12 di altezza, rappresenta il Corteo di re Ruggero che esce dal Palazzo reale per recarsi in Cattedrale nel giorno dell’incoronazione e fu realizzato da Giuseppe Sciuti come parte integrante della sala.

Il restauro

Il restauro di carattere sperimentale si configura come un progetto pilota che tra i suoi punti di forza vanta la sinergia strategica tra la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Palermo e la Fondazione Teatro Massimo. Molte fasi legate alla ricollocazione dell’opera saranno a cura della Fondazione, che impiegherà il proprio personale tecnico, altamente specializzato nella disciplina della scenotecnica. Inoltre la Fondazione dispone di spazi adeguati, i laboratori di scenografia del Teatro, che ospiteranno le varie fasi dei lavori. Tale collaborazione incide in maniera significativa nell’economia dei costi determinandone una marcata riduzione rispetto alla prassi. Nelle numerose fasi del progetto grande spazio sarà dato all’indagine diagnostica ed all’uso della tecnologia virtuale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Volotea sponsorizza un pezzo della storia del Massimo: via al restauro del sipario

PalermoToday è in caricamento