L'omaggio di Mauri Lucchese a Ennio Morricone
Lo stile di Ennio Morricone è inconfondibile come quello di un grande pittore, e quando un maestro è riconoscibile dal suo stile vuole dire che ha già raggiunto non solo un obiettivo professionale, ma anche l'apice del successo. I grandi pittori come Pablo Picasso, Eduard Manet, Fernando Botero tu li riconosci perché nelle loro opere si evince uno stile inconfondibile e Mauri descrive Ennio Morricone come un astro della composizione musicale, riconoscibile dalle sue creazioni e bravo a coniugare per ogni soggetto che sia stato un cantante o un regista, gli arrangiamenti o la colonna sonora più appropriata che s'addice al genere di cantante o di un film in questione.
Ennio Morricone vincitore di due premi Oscar di cui uno alla carriera si proclama re inconfutabile della interpretazione musicale internazionale, grazie anche alle sue amicizie con Sergio Leone e Peppuccio Tornatore che lo farà innamorare quest'ultimo della Sicilia che lui considererà la sua seconda casa. Il compositore spiega ancora Mauri, a differenza del pittore è in possesso degli strumenti tecnici necessari al fine di costruire la forma musicale, conferendole anche il suo unico possibile contenuto.
Ennio Morricone e il suo concetto di progresso nella musica è assimilabile a quello tecnico, fino ad andare a costituire in un tutt'uno ciò che empiricamente constatabile vi è nel suo sviluppo, senza la necessità di ricorrere a una valutazione estetica. L'armonia tonale spiega ancora Mauri Lucchese noto artista e scrittore palermitano e storico della città di Palermo viene superata da Ennio Morricone soltanto con una delle possibili combinazioni fra i suoni. Mauri sostiene ancora che l'estetica musicale non è una questione di bellezza, ma di comprensibilità e, quindi di coerenza razionale, e in questo Ennio Morricone è stato un esecutore magistrale.