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Lunedì, 25 Settembre 2023
Cultura

Dopo quello di Peppino, anche il coraggio di Felicia Impastato diventa un film

La storia della mamma del giornalista assassinato dalla mafia andrà in onda il 10 maggio su Rai 1. Interpretata da Lunetta Savino, la pellicola è diretta da Gianfranco Albano

Il prossimo 9 maggio ricorrerà il 38esimo anniversario della morte di Peppino Impastato, assassinato a Cinisi per volere del boss Tano Badalamenti. Felicia Bartolotta Impastato, sua madre, è stata una donna molto coraggiosa; per anni si è battuta strenuamente con l'obiettivo di fare arrestare i responsabili della morte del figlio e alla fine è riuscita nell'intento. Si è spenta a Cinisi, suo paese natale, nel 2004, a 88 anni.

L'attrice Lunetta Savino, martedì 10 maggio, interpreterà il suo personaggio in un film per la tv che verrà trasmesso su Rai 1. La pellicola, basata su una sceneggiatura di Monica Zappelli e Diego De Silva, è stata diretta da Gianfranco Albano.

"Il mio problema non è stato fare 'un bel film", racconta il regista a Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato ma "cercare di trovare una chiave espressiva che stimoli l'attenzione dello spettatore senza tradire il carattere e gli ideali delle persona rappresentate". Insomma, "essere all'altezza delle aspettative di coloro, che ancora oggi si battono perché la memoria di Peppino e di Felicia continui ad essere la bandiera di una vera battaglia antimafia", è stata la cosa più difficile.

Il regista comunque è soddisfatto del lavoro fatto: "Mi sembra che il film sia coerente e piuttosto rigoroso e quindi mi dichiaro soddisfatto, in attesa di passare gli esami del piccolo come del grande pubblico. Non volevo un film sul dolore, sul quale peraltro è abbastanza facile speculare. Sono così presuntuoso da credere che nemmeno Felicia lo avrebbe voluto. Volevo un film su un sentimento così poco di moda come la fierezza e credo che Lunetta Savino mi sia stata compagna meravigliosa nel perseguire quest'intento. Ora che il film è finito mi chiedo anch'io perché i telespettatori dovrebbero vederlo", continua Gianfranco Albano. 

Perché appassionante? Credo di sì. Per avvicinare realtà che non si conoscono? Eh sì! Per l'interpretazione di Lunetta? Certo! Per non dimenticare Peppino e Felicia? Naturalmente.
Ma soprattutto perché non dovremmo mai perdere un'occasione per riflettere e per chiederci: perché la mafia? perché la 'dittatura' della mafia? perché, in nome di più o meno grandi o meschini privilegi, siamo quasi tutti disposti, siciliani e non, a farci servi e rinunciare a qualsiasi forma di libertà?

Le riprese del film sono state fatte a Cinisi a settembre. Allora Giovanni Impastato, figlio di Felicia e fratello di Peppino dichiarava: "Ci auguriamo che questo lavoro possa servire a rendere sempre viva la figura di mia madre, che ha lottato con il suo grande dolore, non chiudendosi in esso, come imponeva la consuetudine mafiosa, ma trasformandolo in forza e desiderio di giustizia, sempre alla ricerca della verità, spesse volte condannata e lasciata sola per le sue scelte coraggiose".
 

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