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Il ritorno dell'iniziativa

Prima domenica di musei gratis dopo l'emergenza Covid, pienone a Palazzo Abatellis

Sono stati quasi 24 mila, in tutta la Sicilia, i visitatori dei parchi archeologici e dei siti culturali gestiti dalla Regione. Nella galleria di via Alloro 1.529 ingressi a fronte degli 852 della stessa giornata del 2019. Bene anche Palazzo Mirto, Salinas e Castello della Zisa

La prima domenica del mese a ingresso gratuito nei parchi archeologici e nei musei regionali della Sicilia, dopo lo stop dovuto all'emergenza Covid, fa registrare quasi 24 mila visitatori, con numeri in certi casi equiparabili o superiori a quelli della prima domenica di aprile del 2019, cioè del periodo precedente alla pandemia, anno in cui la Sicilia aveva fatto registrare un vero e proprio boom di presenze. E' il caso, a Palermo, della Galleria regionale di Palazzo Abatellis che domenica scorsa ha fatto registrare 1.529 ingressi a fronte degli 852 della stessa giornata del 2019.

Sempre a Palermo, hanno fatto meglio di tre anni fa Palazzo Mirto (742 sui precedenti 542), il Museo Archeologico Antonino Salinas (1049 a fronte di 989) Castello della Zisa  (851, mentre nel 2019 erano state 632).

Allargando lo sguardo a tutta la Sicilia, in testa la Valle dei Templi con 4.751 visitatori, seguita dalla Neapolis di Siracusa con 2.736 ingressi e dal Teatro Antico di Taormina con 2.586 presenze registrate. Al Castello Maniace di Siracusa, si è passati dai 284 visitatori del 2019 ai 625 di quest’anno, e al museo di Naxos, si è avuto un incremento da 191 a 417 visitatori. 

Andando avanti coi numeri, 965 sono i visitatori che hanno scelto la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, 953 persone hanno scelto l’area archeologica di Selinunte, 944 si sono recate al Teatro romano e Odeon di Catania, 547 i visitatori al museo Pietro Griffo di Agrigento, 399 al Chiostro di Monreale, 359 nell’area archeologica di Tindari, 321 al Museo Paolo Orsi di Siracusa, 296 al Chiostro di San Giovanni degli Eremiti a Palermo, 281 al MuMe, Museo interdisciplinare di Messina, 263 Palazzo Trigona di Piazza Armerina, 238 alla Casa natale di Luigi Pirandello di Agrigento; 231 al museo di arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso a Palermo, 217 alla Palazzina Cinese di Palermo.

Tanti visitatori anche al Museo archeologico di Aidone (182), nell’area archeologica di Morgantina (176), al Castello della Cuba (151), alla Villa romana del Tellaro (142), al Teatro di Akrai (136), alla Galleria di Palazzo Bellomo a Siracusa (170), al museo Lilibeo di Marsala (186), al museo Pepoli di Trapani (218), all’area archeologica di Solunto (127), all’Antiquarium di Megara Hybea (87).

"Il numero considerevole di visitatori è un risultato importante: tornare a vivere i luoghi della cultura, visitare una mostra, un museo, un parco archeologico, vuol dire riscoprire la nostra Sicilia, nutrendo l'anima. È un bellissimo segnale di ritorno alla vita", dichiara l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà. "Ci apprestiamo - sottolinea l’assessore Samonà - ad affrontare una stagione che offre interessanti proposte in tutta la Sicilia. Oggi siamo più competitivi e pronti ad accogliere i visitatori che vorranno scoprire i nostri luoghi della cultura, che si preannunciano tantissimi”.

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