Vito Giordano quartet per la rassegna "Jazz at Spasimo", il concerto al Blue Brass
Questa settimana la rassegna della Fondazione the Brass Group, “Jazz at Spasimo” firmata dalla direzione artistica di Vito Giordano e Fabio Lannino, prosegue con un progetto artistico unico nel suo genere: “ Vito Giordano Quartet” con il concerto “New Things Of Love”. Un’eccellenza della musica nazionale dunque solcherà il palco del noto jazz club, Blue Brass, al Ridotto dello Spasimo per incontrare gli appassionati del jazz sincero, dai connotati smooth, né bianco né nero, con ricercata qualità musicale che da sempre alimentano la cifra stilistica del Maestro Vito Giordano. E sarà proprio questa l’occasione per ascoltare venerdì 26 ottobre alle ore 21.30, il concerto di Vito Giordano Quartet che presenterà, tra gli altri, uno dei suoi brani più noti “New Things of Love”. Il quartetto composto oltre che dal Maestro Giordano anche da Diego Spitaleri al piano, Giuseppe Costa al contrabasso e Fabrizio Giambanco alla batteria, interpreterà una selezione di jazz standards ri-arrangiati e brani originals composti dal Maestro che sono presenti nei suoi ultimi dischi.
Sarà anche un tuffo nel passato, un concerto vissuto come un “Flash Back”, una sequenza di brani volutamente liberi come reminiscenze, un viaggio attraverso il quale ogni singolo ricordo melodico si lega l’uno all’altro con la semplice naturalezza emotiva, pura improvvisazione dell'artista che è da sempre più forte, di qualsiasi altro criterio. Vito Giordano, che è anche direttore della Scuola Popolare di Musica del Brass e solista dell’Orchestra Jazz Siciliana, dichiara “L'incanto della vita è riposto nella musica jazz, come in una sfera spirituale. Essa rappresenta il mio campo di ricerca che, assieme alla bellezza, coniugo con tanto studio della conoscenza per giungere al vero e proprio abbandono sperimentale”. Un linguaggio particolare quello proposto, a volte virtuoso, a volte dolce ma sempre essenziale. Le cui caratteristiche dominanti sono costituite dal modo originale di interpretare la musica, nel quale, appare evidente, la volontà di ricercare un legame virtuale con la poesia dell’amore.