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Giovedì, 25 Aprile 2024
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“Concerto in onore di San Giovanni Bosco” all'auditorium della chiesa Maria Ausiliatrice all'Arenella

Il Rotary Club Palermo Montepellegrino presieduto dall’architetto Antonio Ninni Genova e il grande tenore il Maestro Pietro Ballo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Appuntamento partecipato quello per il “Concerto in onore di San Giovanni Bosco”, a scopo benefico, eseguito presso l'auditorium della chiesa Maria Ausiliatrice all'Arenella (Palermo), in via San Vincenzo De Paoli, 9, con il patrocinio del Rotary Club Palermo Montepellegrino presiedutodall'architetto Antonio Ninni Genova. Il concerto ha visto la straordinaria partecipazione oltre che del grande tenore italiano, il Maestro Pietro Ballo, una delle icone del firmamento lirico italiano, anche di altri cantanti lirici che hanno accettato di dare il loro contributo a questa grande iniziativa, a titolo gratuito, e che hanno eseguito repertori vari tra musica Lirica, Pop, Sacra, Napoletana. Tra questi i soprani Lidia Ballo, Ilenia Zaccone, Clara De Guilmi, il baritono Luca Miccichè, i tenori Leo Bonura e Francesco Sorrentino. E, inoltre, l'oboista Benedetto Cirrincione, i cantanti Pop Giorgia Greco e Giovanni Sorrentino e il pianista Gabriella Agugliaro.

«Dare il mio contributo per il sociale – ha fatto presente il Maestro Pietro Ballo - è un ringraziare Dio per avermi dato il dono della voce, ed il talento per trasmettere emozioni. La Chiesa di Maria Ausiliatrice è gestita dalle Suore, tra queste suor Liliana, mia carissima amica, a cui sono riconoscente nella fede. Ringrazio Dio per tutto ciò che mi ha dato attraverso ciò che Lui ha dato a me». «L’iniziativa, che ricalca l’antica e buona tradizione dei concerti di solidarietà, è stata anche un’occasione in più per riacquistare il gusto dello “stare insieme” in una società sempre più dispersiva ed egoista e in un quartiere molto bello e sul quale è necessario un surplus di impegno umano e sociale» ha ribadito il presidente del Rotary all'apertura della superba esibizione artistica di cantanti e musicisti.

Nel giorno dell’anniversario della morte di Paul Harris, un concerto dedicato a Giovanni Bosco, il Santo dei giovani, rimette al centro la palla della solidarietà. Nel XIX secolo la gioventù era tragicamente abbandonata a se stessa; non vi erano luoghi di aggregazione, le scuole erano riservate ai figli delle famiglie ricche, la maggioranza non aveva accesso all’istruzione ed era avviata precocemente all’attività lavorativa e sistematicamente sfruttata. E Giovanni Bosco ha preso a cuore questo grave problema, creando scuole e opportunità per migliaia di giovani poveri. «Un po’ – ha sottolineato il Presidente del Rotary Palermo Montepellegrino Ninni Genova – come accade oggi in numerose parti del mondo dove, grazie ai tanti programmi del Rotary, interveniamo a garanzia di una migliore e più adeguata prospettiva di vita».

Fattori sottolineati nel suo intervento anche dalla responsabile della comunità religiosa che opera in questa splendida parrocchia. Il concerto dedicato a San Giovanni Bosco pone l’attenzione all’originale metodo educativo di Don Bosco, da lui stesso denominato “sistema preventivo” in contrapposizione a quello “repressivo-punitivo”. Il suo era decisamente originale, un metodo centrato sul ragazzo, sulle caratteristiche della sua età, operando mediante l’“assistenza” assidua e amorevole di educatore, che si fa vicino, presente, che consiglia, che guida e sostiene. In contrapposizione al metodo repressivo, allora molto diffuso, che puntava sul traguardo da raggiungere e perciò tendeva a considerare il giovane come un adulto del futuro, da trattare come tale fin dai suoi giovani anni di vita. Era quello che avveniva nelle poche scuole esistenti, rigidamente impostate su doveri, obblighi e provvedimenti fortemente coercitivi; erano così i collegi ottocenteschi impostati sullo stile militare o rigidamente disciplinare. Il Concerto, nel quale si sono alternati più o meno giovani, molto dei quali allievi del Maestro Ballo, sposa la più imponente filosofia dell’umanità, quella del “servizio al di sopra degli interessi personali” coltivando la quale il mondo avrà un futuro migliore e più attento ai veri bisogni delle donne, dei bambini e degli uomini. Di pregio l'interpretazione del tenore Leonardo Bonura con la Traviata.

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